Sanbenedettese-Cesena: le curve

Lo stadio Riviera delle Palme appare desolatamente semivuoto. La capienza è stata ridotta a 7000-7500 spettatori, ma nessun settore, neanche la curva è stata riempita. I Sanbenedettesi sono apparsi sottotono, senza colore, fatta eccezione per tre piccoli stendardi appasi in curva e qualche bandierina, ma soprattutto si sono sentiti poco o niente se non per qualche coro d’insulto contro di noi.

La curva dell’ex Onda D’Urto, occupata dai tifosi della Samb

San Benedetto del Tronto per noi Bianconeri evoca pensieri meravigliosi, rimanda immediatamente col cuore all’immagine del goal di Cuttone, alla festa della promozione con la gente a fare il bagno nella fontana Masini. San Benedetto per noi vuol dire la serie A di Mister Maciste Bolchi. Chi di noi ha avuto la fortuna di vivere quella giornata, senz’altro si è emozionato lunedì sera. Gli altri, quelli che erano troppo piccoli o non ancora nati nell’87 avranno senz’altro sentito i racconti di chi è stato protagonista quell’ 8 luglio nelle Marche e quindi, anche per loro sarà stato un momento particolare. In curva ospite eravamo circa 150 e per tutta la durata della partita abbiamo cercato di sostenere al meglio il nostro Cesena.

I bianconeri presenti allo stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto

Due domande ci hanno accompagnato per buona parte della gara : " Ma come si fa a sbagliare un goal del genere????" e di seguito " Ma da quanto tempo è che non vinciamo in trasferta???" .Per quanto riguarda la prima domanda ovviamente non abbiamo avuto risposta, se non imprecare contro tutto e tutti, la seconda domanda una risposta ce l’ha, è dalla trasferta di Bari del campionato 2006-2007 che non vinciamo in trasferta. Ora, c’è chi direbbe che non può piovere per sempre, ma comunque abbiamo maledettamente bisogno di una vittoria fuori casa, sia per la classifica, ma soprattutto per il nostro umore.