Cesena-Cagliari: le curve

 

E così abbiamo salutato, per il momento, la serie A al Manuzzi. Certo, ci sarebbe piaciuto poterlo fare con una vittoria, che tra l’altro manca da marzo, ma tant’è. Quest’anno è andata così e, come abbiamo già detto, non ce la siamo presa con la squadra che, in tutta onestà era assolutamente non adeguata alla categoria. Qualche pensiero lo facciamo invece sulla dirigenza che ci ha voluto far credere dal princpio che fosse stato fatto il possibili per cotruire una rosa adeguata. Siamo un po’ perplessi in merito perchè sì, è vero che di soldi non ce n’erano però, forse qualcosa in più si poteva tentare per restare un altro anno nella massima serie. Comunque, è andata così e adesso stiamo a vedere come sarà il prossimo campionato.

In un Manuzzi non certo versione grande evento, si è consumato l’ultimo appuntamento stagionale dei Bianconeri casalinghi. Aiutati dai gemellati francesi, spagnoli, bresciani e mantovani, abbiamo dato ancora una volta prova del nostro valore. Tutto sommato direi che noi quest’anno abbiamo sempre fatto il nostro dovere, in casa e fuori ( a proposito, nota di merito agli eroi che hanno seguito la squadra anche lunedì scorso a Napoli!!! ), cori, bandieroni, torce. Non è mai mancato il nostro apporto al Cesena perchè infondo lo sappiamo molto bene che prima di tutto il Cesena siamo noi!!!

Striscione appeso in balaustra " Cesena è la squadra che amiamo, della categoria ce ne freghiamo ", a ribadire che noi, non i tifosi da serie A, anche il prossimo campionato saremo al nostro posto. Uno striscione per un ragazzo bresciano "27-5-13..ciao Tone fratello ultras " e tutti i vessilli dei gemellati appesi.

Al triplice fischio piccola pacifica invasione di campo e qualche fischio per l’ennesima sconfitta, tutto qua. Noi quello che dovevamo fare abbiamo fatto.

Avanti Bianconeri!