Cesena-Napoli: le curve

Settore ospiti gremito e  anche buona parte di gradinata affollata dai partenopei, molti dei quali residenti in Romagna. tante bandiere appese in balaustra, alcune dedicate all’appena scomparso Pino Daniele e una per Ciro, tifoso ucciso a Roma l’anno scorso. Cori forti, tanti contro di noi ( molti di augurio di tornare in serie B ) e in generale un buon tifo.

Prima dell’inizio della gara, omaggio musicale a Pino Daniele che i Napoletani hanno cantato a squarciagola e anche un minuto di silenzio. Squadre col lutto al braccio. Forse un po’ troppo fatto a Cesena, forse il cantautore napoletano meritava tanto al San Paolo.

In balaustra della Mare è stato appeso uno striscione contro il carissimo biglietti applicato nella giornata di ieri " squadra da serie B, prezzi da champions league ". 30 euro più prevendita nella situazione in cui siamo, applicati alla Curva Mare ci è sembrato davvero eccessivo. La prima mezz’ora di gioco ha visto un Cesena rischiare di andare in vantaggio e il popolo banconero ha accompagnato la squadra verso questo sogno. Poi il solito tracollo e i tanti goal presi hanno reso gli animi rassegnati e addirittura goliardici. Abbiamo cantato "non segnamo mai ", "vinceremo il tricolor" e un bel Romagna mia con sciarpata. Diversi i cori contro gli odiatissimi avversari, su tutti diverse volte "noi non siamo Napoletani", a ribadire il concetto e a sbeffeggiare quella sciocchezza che è la discriminazione territoriale.

Al termine qualche fischio e un timido "meritiamo di più". Ormai è più che evidente che non abbiamo armi all’altezza di questo campionato. Per salvarsi bisogna vincere e noi non vinciamo da agosto. Speriamo di sbagliarci, ovviamente, ma crediamo che sia davvero dura restare in serie A quest’anno. Noi comunque resteremo al nostro posto fino alla fine e anche il prossimo campionato, qualunque sarà!

Avanti Bianconeri!!