Cesena-Inter 0-1

Cesena, stadio Dino Manuzzi Orogel, domenica 16 ottobre 2014 ore 18. Ottava giornata del campionato di serie A.

CESENA (4-3-1-2): Leali; Capelli, Lucchini, Volta, Renzetti; De Feudis, Cascione, Giorgi (75′ Rodriguez); Garritano (30′ Agliardi); Marilungo, Djuric (64′ Hugo Almeida). A disp.: Bressan, Kranjc, Nica, Magnusson, Perico, Zè Eduardo, Carbonero, Succi, Mazzotta. All.: Bisoli.

INTER (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan; Obi (68′ Mbaye), Hernanes, Medel, Kovacic, Dodò; Icardi, Palacio. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Vidic, Kuzmanovic, Puscas, Camara, Krhin, Bonazzoli. All.: Mazzarri.

ARBITRO: Mazzoleni.

RETE: 31′ Icardi (I)

AMMONITI: Garritano, Giorgi, Campagnaro, Volta, Rodriguez, Cascione

ESPULSO: Leali.

CESENA. La maledizione dell’Inter continua: il Cesena gioca, soffre e perde. Ormai sono cinque le gare consecutive in cui i nerazzurri immeritatamente fanno bottino pieno contro i bianconeri: il Cesena però può sorridere, perché lo spirito mostrato è quello giusto per raggiungere la salvezza.

La sufficienza e la supponenza con la quale Mazzarri e la sua armata Brancaleone ha affrontato la gara ha certamente aiutato il Cesena: un simile vantaggio non sarà certo concesso da altre squadre come Verona o Chievo, ma ciò non toglie nulla alla prova di carattere, in inferiorità numerica, sfoderata dai padroni di casa.

Tutta la partita ruota attorno ad un episodio: il rigore (con espulsione) per il contrasto tra Leali in uscita su Palacio. Difficilissimo da valutare, Leali tocca probabilmente la palla senza comunque deviarne significativamente la traiettoria, poi si scontra con l’interista: a velocità normale Mazzoleni assegna rigore ed estrae il cartellino rosso. Decisione severissima, ma comunque ai limiti del comprensibile.

Bisoli sacrifica quindi Garritano e il Cesena inizia a correre anche per l’uomo in meno: sfiora il pareggio in più occasioni (su palla inattiva) ma sia per le parate di Handanovic, sia per la minore lucidità dovuta al grande sforzo, il gol non arriva. Tutti si sacrificano, Cascione pur claudicante si fa tutta la fascia così come Renzetti, Marilungo e Djuric aiutano la difesa come dei mediani qualsiasi, De Feudis è semplicemente grandioso.

Non basta, tutto lo stadio fischia Mazzoleni, fischia l’Inter ma resta a mani vuote. Il Cesena comunque c’è, questa sconfitta può scatenare la voglia di riscatto dei bianconeri, a partire già dalla proibitiva trasferta di mercoledì prossimo a Roma.

AVANTI BIANCONERI!