Cesena-Sampdoria 0-1

Cesena, stadio Dino Manuzzi, domenica 31 ottobre 2010, ore 15. Nona giornata del campionato di serie A.

CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Benalouane, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo; Giaccherini, Bogdani, Jimenez (40′ st Schelotto). A disp.: Cavalieri, Lauro, Piangerelli, Gorobsov, Paonessa, Malonga. All. Ficcadenti
SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Accardi (30′ st Ziegler); Koman, Palombo, Tissone, Guberti (21′ st Mannini); Pozzi (30′ st Marilungo), Pazzini. A disp.: Da Costa, Volta, Dessena, Poli. All. Di Carlo
ARBITRO:  Celi di Campobasso
RETE: 47′ st Pazzini
AMMONITI: Benalouane, Colucci, Tissone
ANGOLI: 12-5 per il Cesena
NOTE: Spettatori 14.884 (paganti 3.960, abbonati 10.924). Incasso 222.672,42 €.

CESENA. Terza sconfitta maturata nel recupero per il Cesena, ed a questo punto è proibito parlare di caso, coincidenze o sfortuna. La partita è fotocopia di quella di Verona di domenica scorsa con il Chievo: ottima prestazione del Cesena, che si vede negare un paio di rigori (uno piuttosto netto) e capitola sui titoli di coda. Anzi, come prestazione, e considerando l’avversario, la prestazione è stata anche migliore di quella di Verona.

Per oltre un’ora il Cesena ha mostrato un buon calcio, belle idee ed una certa solidità complessiva, anche in difesa, dove è stata confermata la coppia di Coppa Italia, Pellegrino-Benalouane, data dall’indisponibilità per squalifica di Von Bergen. A centrocampo l’infortunio di Casera ha rimesso in moto Appiah, dignitoso per i primi sessanta minuti, scomparso nel finale. In avanti bene ancora una volta Jimenez, il vero uomo in più di questa squadra. In grande spolvero anche Nagatomo.

Ficcadenti ha quindi in mano la squadra e la riesce anche a gestire tutto sommato egregiamente. Fino ad oggi, escludendo la Coppa, l’unica versa prestazione da dimenticare è stata quella di Udine. A Catania ci poteva stare la sconfitta, mentre gli altri ko (Napoli, Chievo, Samp) sono tutti figli di crolli finali. Ed è questo il grave problema del momento per il Cesena.

La Samp ha vinto la partita anche grazie agli innesti, come quello dell’assist man Marilungo. Il Cesena ha inserito il solo Schelotto al posto dell’esausto Jimenez, mentre altri giocatori che avrebbero necessitato di prendere fiato (Bogdani su tutti) sono stati lasciati in campo fino al 90′. La panchina del Cesena è estremamente corta.

Campedelli ha confermato la fiducia a Ficcadenti, ma quello chiamato a dare risposte in questo momento è proprio Campedelli. Una domanda su tutte, in attesa di avere Budan a disposizione: lo scambio Gorobsov-De Feudis, che senso ha avuto?

Pazzini, match-winner