Ravenna-Cesena, le pagelle

RAVAGLIA 6: si inchina per l’ottava volta in quattro incontri ufficiali. E’ protagonista dell’episodio che segna l’incontro: lui prende prima la palla poi Bettega, l’arbitro vive un blackout cognitivo ed inverte gli eventi, assegnando ingiustamente la massima punizione che lancia il Ravenna.

TONUCCI 5: d’accordo, l’azione che ha originato il secondo giallo era probabilmente viziata da un precedente fallo di mano di Gerbino Polo, ma il modo plateale con il quale poi lo atterra richiama inevitabilmente l’attenzione dell’arbitro che non può non ammonirlo per la seconda volta.

BIASI 6.5: il migliore dei bianconeri. In mezzo alla difesa è una sicurezza, sia quando gioca da solo sia quando lo affianca Lauro. Forte di testa, preciso nelle chiusure.

LAURO 6: è tornato il difensore arcigno e rude dei vecchi tempi. Picchia a priori: in serie B finiva spesso per essere ammonito, in Prima Divisione fa la differenza. .

CECCARELLI 4: certe ingenuità non sono permesse in assoluto, ancor di più se si indossa la fascia da capitano e soprattutto se il momento dell’incontro è quello decisivo. Dimentica di avere a che fare con una vecchia volpe come Anzalone e con grande ingenuità cede alla provocazione del ravennate che non chiedeva altro, se non un buffetto di spalla, per gettarsi a terra.

ZEBI 4.5: Calzi prima e Bettega poi sono i suoi innocui dirimpettai: anziché aggredirli e mandare in crisi quel che resta del centro di comando di un Ravenna privo del fosforo di Sciaccaluga, sbaglia tutto quello che può.

SEGARELLI 5.5: primo tempo da vera classe operaia, tanta corsa e tanti sacrifici sul settore mancino del campo. Nella ripresa, anche se le colpe principali non sono le sue, partecipa al crollo del centrocampo cesenate.

REGINI 6: finalmente libero dalla maggior parte dei compiti difensivi, prova a spingere ma senza sfondare. Nel primo tempo opera davanti a Bisoli che con i suoi urli non lo abbandona un momento (11’ st RICCI 6: si merita la chiamata in campo in virtù dei suoi centimetri, ma è solo testimone del tracollo bianconero).

CHIAVARINI 6: tre delle cinque principali occasione da rete capitano sui suoi piedi. Sulla prima Rossi è fenomenale, sulla seconda si fa 50 metri palla al piede segnando un bellissimo gol, sulla terza prova un tacco che fa disperare gli 800 tifosi cesenati distanti solo pochi metri.

VERONESE 6: encomiabile sia in avanti che in difesa, dove ritorna sempre sugli angoli per dare il proprio contributo nel gioco aereo. Per tre volte nella ripresa è vittima di crampi. (27’ st DE FEUDIS n.g.: fino ad ora aveva perso derby solo con Bologna e Rimini, da ieri almeno per le statistiche ha perso anche contro il Ravenna).

MOTTA 6: a tu per tu con Rossi sbaglia, come Chiavarini, la palla del possibile 0-2 che avrebbe chiuso l’incontro. Rifinitore proprio per l’argentino nell’azione del provvisorio 0-1 (11’ st GIACCHERINI 6: porta brio all’esausto attacco cesenate, ma come al solito non finalizza i suoi pregevoli dribbling).