Cesena-Spezia 1-1

Cesena, stadio Dino Manuzzi, sabato 1 dicembre, ore 16. Quattordicesima giornata di campionato.

Cesena e Spezia a centrocampo

CESENA (4-4-2): Berti 6 (32′ st Sarti sv); Turati 6, Doudou 6.5, Ola 2,Cortellini 5 (32′ st Lauro sv); Croce 5, De Feudis 6, Botta 5, Piccoli 5; Ferretti 5 (26′ st Vascak 6), Moscardelli 7.5.
A disp.: Tonucci, Sacilotto, Djuric, Mezavilla. All.: Vavassori.

SPEZIA (4-5-1): Pellegrino 6; Camorani 6, Bianchi 5.5, Pecorari 6, Padoin 7; Frara 6 (31′ st Eliakwu 6), Fietta 6, Biso 5.5 (31′ st Ceccarelli sv), Do Prado 5.5, Gorzegno 6; Guidetti 6.
A disp.: Maiorani, Saverino, Zaninelli, Barabino. All.: Soda.

ARBITRO: Herberg di Messina 6.

RETI: 15′ pt Moscardelli, 45′ st Padoin.

AMMONITI: Cortellini, Gorzegno, Bianchi, Do Prado, Eliakwu.

NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno in perfette condizioni. Spettatori 6842 (compresi 4783 abbonati) per un incasso complessivo di 36.116 euro. Calci d’angolo 4-3 per lo Spezia. Recupero: 2′ pt, 2′ st.

 CESENA. Il Cesena mette un piede e mezzo, e forse qualcosa in più, in serie C. Lo fa al 90’, quando Ola si dimostra degno di giocare al massimo nei campionati amatoriali del Ghana, lasciando Eliakwu libero di servire Padoin: è la rete dell’1-1 che gela tutto il Manuzzi. In un istante le speranze, le fatiche, le battaglie di una interna partita sono naufragate miseramente. Il trittico decisivo per il Cesena (Spezia, Lecce e Frosinone in otto giorni) è iniziato come peggio non si sarebbe potuto.

 

Solo Moscardelli. Vavassori ed Igor Campedelli fanno il loro esordio, rispettivamente da allenatore e presidente, al Dino Manuzzi. Il Cesena parte con il 4-4-2, e si intuisce subito quali sono i punti deboli: al centro della difesa Biasi non riesce a recuperare da alcuni problemi muscolari così come Caidi. Vavassori non ha il coraggio o la possibilità di inserire Lauro o Tonucci e quindi spazio a Daniel Ola, il più scarso giocatore di tutta la cadetteria. Goffo, impacciato, ed apparentemente sovrappeso rispetto ad inizio stagione, ad ogni suo intervento c’è da trattenere il fiato. A centrocampo la cabina di regia è affidata ai bassi Botta e De Feudis, con il bergamasco che finisce solo per infastidire il milanese. In attacco Ferretti, in giornata no, affianca un Moscardelli, unico vero giocatore in grado di fare la differenza. E non a caso l’azione che porta al vantaggio cesenate nasce da una sua giocata personale: prendi palla, scappa via e tira appena puoi, anche da 25 metri. Il gol è fantastico.

Benvenuto presidente Campedelli

 
Paura. Nella ripresa lo Spezia prova a fare il 4-4-3, ma la pochezza dei liguri è tale e tanta che non riescono nemmeno ad inquadrare lo specchio della porta. Ci prova giusto Guidetti, e poi praticamente nulla. Il Cesena smette di attaccare e si rinchiude nella propria metà campo: il pericolo è sempre in agguato ma lo Spezia non lo sa concretizzare. Ed allora per portare a 26 le gare ufficiali consecutive senza vittorie ci pensa, come già detto, Ola, intervenendo malamente su un innocuo traversone in area. La frittata è fatta. A gennaio torneranno Salvetti e Campedelli, ed il neo presidente porterà anche qualche rinforzo. Ma molto probabilmente sarà tardi.