Rimini-Cesena..il giorno dopo..

All’indomani di Rimini-Cesena ci sembrano doverose alcune riflessioni.

La prima riguarda il nostro Gruppo che utilizzeremo come cartina al tornasole per valutare il vissuto dei tifosi nel dopo Catania-Palermo. Il campionato scorso, Rimini-Cesena si giocò venerdì 26 gennaio alle ore 20,45 e un intero pullman del Bronx partì dalla Piazzetta alla volta di Rimini. Quest’anno il Neri è stato raggiunto con mezzi propri da 14 di noi…

La seconda riflessione riguarda il Benvenuto riservatoci dalle forze dell’ordine fuori dal nostro settore. Ci è stato chiesto,in maniera più o meno educata, di toglierci di dosso sciarpe, magliette e felpe  dei gruppi organizzati. Le nuove norme anti violenza prevedono, infatti, che non si possa più entrare allo stadio con scritte o simboli inneggianti alla violenza; nello specifico, non è ammesso il materiale dei gruppi che abbiano al loro interno persone diffidate. A tale proposito diremo che questa normativa non solo non ha niente a che fare con l’inneggiare alla violenza ( ognuno di noi sa che la sciarpa è simbolo di appartenenza a un gruppo e manifestazione della propria passione per la squadra, ognuno di noi sa che mettere la sciarpa al collo è motivo di  orgoglio ), ma è addirittura una manovra, studiata accuratamente, per l’eliminazione dei gruppi organizzati. Non crediamo sia possibile pensare che avere scritto su una maglietta il nome di un gruppo, possa in qualche modo dar adito a pensieri violenti o a manifestazioni aggressive. Continuiamo a pensare fortemente che la violenza sia ben altra cosa..

L’ultima riflessione riguarda un articolo letto questa mattina su un giornale locale. A proposito della confisca delle sciarpe, viene scritto che ci sono state tolte perchè ” recanti simboli come teschi e bastoni “. Non siamo naturalmente scandalizzati perchè un giornalista scrive di cose che non conosce ( negli ultimi due mesi si è sentito e letto di tutto ), ma riflettevamo sul fatto che a volte si perdono occasioni meravigliose per stare zitti…