Cremonese-Cesena 1-0

Cremona, stadio Zini, giovedì 28 dicembre 2017 ore 20,30. Ventunesima giornata, e ultima d’andata, del campionato di serie B Conte.it

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Fulignati e il pessimo Martinelli (foto AC Cesena)

CREMONESE (4-3-1-2): Ujkani; Almici, Canini, Marconi, Renzetti; Cavion, Pesce, Croce (23′ st Perrulli); Piccolo (9′ st Castrovilli); Brighenti (31′ st Scappini), Paulinho. A disp. Ravaglia, D’Avino, Procopio, Garcia Tena, Salviato, Cinelli, Macek, Gomez. All: Tesser.

CESENA (4-4-1-1): Fulignati; Donkor (37′ st Moncini), Perticone, Scognamiglio, Fazzi; Kupisz (31′ st Vita), Kone, Cascione, Dalmonte; Laribi; Jallow (28′ st Cacia). A disp. Agliardi, Melgrati, Mordini, Gliozzi, Panico, Maleh, Sbrissa, Rigione. All: Castori.

ARBITRO: Daniele Martinelli (Roma 2). ASSISTENTI: Soricaro/Luciano. QUARTO UOMO: Marini.

NOTE: ammoniti Cascione (CE), Marconi (CR), Donkor (CE), Fazzi (CE), Pesce (CR). Espulso: Cascione (CE)

RETI: 32′ st Paulinho (CR)

CREMONA. Un brutto Cesena viene sconfitto dalla Cremonese. Come da tradizione a fine anno c’è il botto: a farlo sono proprio i bianconeri che interrompono la serie positiva e tornano in zona play out al termine di una delle prestazioni più deludenti del Castori bis. I bianconeri non si sono mai veramente resi pericolosi ma possono recriminare su un tiro di Laribi ribattuto in area, probabilmente con le mani, dalla difesa della Cremonese. Per il resto si è visto ben poco. Solo una difesa, tutto sommato, ordinata che non ha concesso moltissimo ai padroni di casa: Fulignati non ha dovuto superarsi come nelle ultime partite. Tuttavia, per la legge dei grandi numeri, alla fine la Cremonese ha trovato la via del gol. Con un batti e ribatti un po’ fortunoso ma quello che conta è, appunto, la zampata di Paulinho che vale tre punti. Diversamente da altre situazioni analoghe, il Cavalluccio non è stato in grado di rialzare la testa neanche dopo la rete. Il massimo sforzo ha prodotto qualche assalto confusionario e niente di più. Rispetto a qualche settimana fa (le partita col Frosinone e con il Pescara, per intendersi) c’è da registrare una forte involuzione nel gioco e una preoccupante latitanza in zona gol. Nelle ultime tre partite i bianconeri hanno timbrato il cartellino una sola volta: strano per una squadra che ci aveva abituati a ben altri ritmi di realizzazione. Laribi e Dalmonte, specialmente, sembrano i fantasmi di loro stessi. Non più brillanti, non più decisivi. Adesso ci sarà la sosta per riflettere e per ritoccare la squadra col mercato di gennaio. Alla ripresa, contro il Bari, mancheranno gli squalificati Cascione e Fazzi mentre chissà quali volti nuovi vedremo in campo (fonte TuttoCESENA.it)