Cagliari-Cesena 3-1

Cagliari, stadio Sant’Elia, domenica 11 ottobre 2015 ore 12,30. Anticipo del settimo turno del campionato serie B conte.it.

CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Ceppitelli, Salamon, Capuano; Dessena, Fossati (20′ st Deiola), Joao Pedro; Farias (33′ st Tello); Sau (39′ st Benedetti), Melchiorri. A disp.: Montaperto, Colombo, Arca, Giannetti, Arras, Colombatto. All.: Rastelli.

CESENA (4-2-3-1): Gomis; De Col (1′ st Sensi), Capelli, Magnusson, Mazzotta; Kessie, Kone; Ciano, Molina, Ragusa (43′ st Raffini); Moncini (22′ st Succi). A disp.: Agliardi, Carroli, Gasperi, Renzetti, Sensi, Lucchini, Varano. All.: Drago.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.

RETI: 37′ pt Farias, 18′ st Sau, 28′ st Magnusson, 29′ st Melchiorri.

AMMONITI: Kone, De Col, Joao Pedro, Capelli.

CAGLIARI. Un Cagliari più cinico e più esperto conquista una netta vittoria in un importante scontro promozione. Il punteggio non deve però trarre in inganno: i rossoblu hanno avuto non pochi problemi nel trovare la via del gol e solo una sciagurata azione, con errori sull’asse De Col-Magnusson, ha permesso agli isolani di passare in vantaggio.

Una volta avanti il Cagliari ha mostrato una grande personalità nell’amministrare il risultato e nell’essere incisivo nei contropiede: su tre ripartenze sono arrivati due gol, con il costante contributo in negativo di Magnusson. Proprio l’islandese aveva riaperto la partita con una magistrale punizione, ma nemmeno il tempo per riorganizzare le idee che Melchiorre ha chiuso nuovamente l’incontro.

Il Cesena deve prendere esempio dal Cagliari: non si possono costruire sempre 5 cinque palle gol per poter almeno segnarne una. Serve un pizzico di cinismo che solo l’esperienza sa dare: lunedì prossimo contro lo Spezia ci sarà la possibilità dell’immediato riscatto.