Cesena-Sassuolo 2-3

Cesena, stadio Dino Manuzzi, domenica 10 maggio 2015 ore 15. Trentacinquesima giornata, e sedicesima di ritorno, del campionato di serie A.

CESENA (4-3-1-2): Agliardi; Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Carbonero, De Feudis (67′ Tabanelli), Cascione (84′ Cazzola); Brienza; Defrel, Rodriguez (77′ Djuric).
A disp.: Leali, Bressan, Ze Eduardo, Lucchini, Volta, Giorgi, Mudingayi, Succi, Dalmonte.
All.: Di Carlo.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Missiroli (93′ Chibsah), Biondini; Berardi (84′ Natali), Zaza, Sansone (70′ Floro Flores).
A disp.: Pegolo, Celeste; Bianco, Fontanesi, Longhi, Lazarevic, Floccari.
All.: Di Francesco.

Arbitro: Banti.

Reti: 14′ Defrel (C), 28′ Brienza (C), 47′ Zaza (S), 50′ Taider (S), 69′ Missiroli (S)

Ammoniti: Brienza, Carbonero

CESENA. È finita come non doveva finire, è finita però come nessuno se lo sarebbe aspettato. È finita con Succi che chiama tutta la squadra sotto la curva, e chissenefrega della sconfitta o della retrocessione: lo stadio applaude, commosso, tutti sono in piedi. Non è una scena che capita di frequente, non è una retrocessione come le altre. È una retrocessione a testa alta, un arrivederci, un a presto.

Del resto mancava solo la condanna matematica, che sarebbe arrivata anche se il Cesena avesse condotto in porto il 2-0 del primo tempo visto che l’Atalanta sbancava Palermo. Non lo ha fatto, si è fatta rimontare da 2-0 a 3-2 per la seconda volta in questo campionato (dopo Bergamo) e la partita col Sassuolo si è uniformata a tutte le altre di questa stramaledetta stagione.

Questo Cesena è tecnicamente troppo scarso per potersi salvare in serie A. L’unica possibilità per salvarsi era quella di dare il 110% delle proprie potenzialità (e questo era esattamente quello che riusciva a fare Bisoli, il cui apporto non era semplicemente tecnico/tattico) ed evitare infortuni. Invece prima l’uscita di scena di Marilungo, poi l’esonero di Bisoli unitamente a tanti altri guai minori hanno riportato tutti sulla terra: dopo l’impresa della passata stagione i miracoli sono finiti.

Cade a testa alta questo Cesena. E la curva applaude. A patto che sia solo un arrivederci.

AVANTI BIANCONERI.