Empoli-Cesena 2-0

Empoli, stadio Castellani, domenica 8 febbraio 2015 ore 15. Ventiduesima giornata, e terza di ritorno, del campionato di serie A.

Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui; Signorelli, Valdifiori, Zielinski; Verdi (85′ Brillante); Maccarone (76′ Mchedlidze), Pucciarelli (67′ Tavano). A disp.: Pugliesi, Bassi; Laurini, Barba, Somma. All.: Sarri.

Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Giorgi, De Feudis (81′ Carbonero), Pulzetti (58′ Ze Eduardo); Brienza; Defrel, Djuric (70′ Rodriguez). A disp.: Agliardi, Bressan, Nica, Lucchini, Volta, Magnússon, Moncini. All.: Di Carlo.

Arbitro: Orsato.

Reti: 29′ Maccarone (E), 55′ Signorelli (E)

Ammoniti: Capelli, Mario Rui, Mchedlidze, Rodriguez, Giorgi

EMPOLI. Dopo due successi consecutivi si interrompe bruscamente la serie positiva di un Cesena che, al contrario, pone fine alla serie negativa dell’Empoli. La chiave del successo sta tutta nella perfetta disposizione tattica degli uomini di Sarri, che annullano perfettamente il gioco avversario. Una prodezza di Maccarone nel primo tempo e un tiro dal limite di Signorelli nella ripresa bastano ai toscani per avere la meglio degli ospiti, spendendoli a -8 e lasciandoli per la prima volta nella gestione Di Carlo senza reti.

Il Cesena conferma la sua fragilità difensiva, ancora una volta Leali è stato battuto, ma soprattutto mostra una chiara involuzione rispetto alle ultime due uscite in cui aveva impressionato per intensità e pericolosità. Purtroppo l’assenza di una punta di manovra, visto il perdurare dell’infortunio di Marilungo, è destinata a farsi sentire.

Zero idee fino all’ultimo quarto d’ora, quando un Empoli ormai sazio ha deciso di giocare di rimessa: per una domenica si è rivisto il vecchio Cesena, quello ammirato all’Olimpico con la Lazio o a Torino con la Juventus. Proprio dai campioni d’Italia occorre ripartire: senza niente da perdere e senza nulla da temere.

La salvezza resta ancora praticamente impossibile ma questa squadra ha l’obbligo di crederci.