CESENA – LAZIO 2 – 1

CESENA (4-3-1-2): Leali 6; Perico 6,5, Capelli 6,5, Krajnc 6,5, Renzetti 6,5; Giorgi 6,5 (80’ Cazzola n.g.), De Feudis 6,5, Pulzetti 7 (84’ Cascione n.g.); Brienza 7; Djuric 6,5 (70’ Rodriguez 6,5), Defrel 7,5.

All. Di Carlo 7

A Disp.: Agliardi, Bressan; Nica, Volta, Carbonero, Ze Eduardo, Magnusson, Lucchini, Moncini.

 

 

LAZIO (4-3-3): Marchetti 7; Basta 6, Pereirinha 5,5 (65’ Cavanda 5,5), Cana 6, Mauricio 6; Parolo 5,5, Ledesma 5 (59’ Keita 5,5), Cataldi 5,5; Mauri 5 (80’ Perea n.g.), Candreva 5,5, Klose 6.

All. Pioli 6

A Disp.: Berisha, Strakosha; Novaretti, Konko; Ederson, Onazi, Oikonomidis.

 

 

Arbitro: Peruzzo 5

Marcatori: 60’ Defrel, 76’ Aut. Cataldi, 86’ Klose.

Ammoniti: Parolo, Mauricio, Marchetti, Capelli.

 

 

 

LE PAGELLE

 

Leali 6: il piede nei rinvii, quando viene chiamato in causa dai compagni, è sempre ballerino….si difende fra i pali e, anche nelle uscite alte si dimostra più sicuro del solito.

Perico 6,5: in costante crescita, presidia tutta la fascia destra ringhiando alle aquile di passaggio.

Capelli 6,5: non è ancora il leader dello scorso anno ma questa è stata sicuramente una delle sue migliori partite della stagione.

Krajnc 6,5: vedi Perico….anche se gli manca ancora un po’ di malizia come nell’ azione del goal della Lazio, riesce a limitare alla grande un centravanti mondiale come Klose.

Renzetti 6,5: blinda la fascia sinistra annullando Candreva.

Giorgi 6,5: non molla di un centimetro il mezzo del campo permettendosi anche il lusso di qualche giocata d’ alta scuola. Esce stremato (80’ Cazzola n.g.)

De Feudis 6,5: aveva di fronte un califfo come Ledesma ma non sfigura minimamente con giocate elementari ma sempre efficaci.

Pulzetti 7: lo vedi dappertutto. E’ il centrocampista tuttofare che mancava al Cesena. (84’ Cascione n.g.)

Brienza 7: dai suoi piedi passano tutte le azioni pericolose dei bianconeri. La luce!

Djuric 6,5: sgomita nella metà campo avversaria con risultati soddisfacenti. Ma in area di rigore è sempre in ritardo denotando comunque ampi margini di crescita. (70’ Rodriguez 6,5: buon impatto, anche se non segna tiene in costante affanno la difesa avversaria)

Defrel 7,5: lo spaccapartita. Lo vedi dinoccolato, quasi svagato poi ti piazza l’accelerazione e il numero che affondano la Lazio. Goal all’ incrocio dei pali e traversone che costringe Cataldi all’ autogol. Quando si renderà conto di quanto è forte lo vedremo su altri palcoscenici.

Di Carlo 7: aveva chiesto un po’ di pazienza per far cambiare mentalità e approccio alla squadra. I primi frutti stanno maturando con un lavoro sia psicologico sia di campo che pochi credevano potesse portare risultati positivi.

 

LA PARTITA

 

“Che bel Cesena!”. Questa era la frase più ricorrente che si sentiva all’ uscita del Dino Manuzzi dopo il 2 a 1 rifilato alla Lazio. Tre parole che da un po’ di tempo non uscivano dalla bocca del popolo cesenate con gli occhi ancora increduli per lo spettacolo al quale aveva assistito fra le mura amiche contro la formazione più in forma del campionato. Non più undici soldatini impauriti chiusi nella propria metà campo in attesa degli eventi o un gruppo fragile e scriteriato figlio dei propri assurdi errori ma, finalmente, una squadra con un’identità, una squadra con grinta, con cuore, una squadra con un gioco semplice ma efficace. Tutto questo sta riuscendo a dare un allenatore, arrivato in silenzio, in punta di piedi che ha resuscitato 20 bravi ragazzi e sta cercando di dargli le motivazioni giuste che sembravano morte e sepolte per raggiungere un’ancora insperata e difficilissima salvezza. Ma i miracoli ogni tanto accadono, perché non crederci fino alla fine?

AVANTI BIANCONERI.