Juventus-Cesena: le curve

Lo Juventus Stadium è uno stadio di ultima generazione modello inglese. Dovunque ci si posizioni si vede davvero bene. Neanche a dire che l’impianto è un gioiello, tenuto benissimo e con centinaia di persone che ci lavorano affinchè tutto funzioni alla perfezione. Prima della gara uno spettacolo di palloncini colorati per sponsorizzare un’auto con uno special guest d’eccezione, Andrea Pirlo. A conti fatti, guardandosi in giro, il tutto risulta più una discoteca per ragazzini che uno stadio come lo intendiamo noi. Musica ad altisimo volume e inno chiamato dallo speaker durante il quale la gente si alza in piedi per la sciarpata e canta compostamente ripresa sui maxi schermi. Un pianeta che non ci appartiene affatto. Sostanzialmente i settori sono semi vuoti, compresa la loro Curva nella quale i tre gruppi Nucleo, Viking e Tradizione prendono posto a pochi minuti dall’inizio del match. Li abbiamo sentiti per i tre boati per i goal, per il goal del Parma con la Roma e quando ci hanno cantato serie B. Del resto quasi niente e comunque quando cantavano non si è capita una parola. Ridicoli.

Cinqucento i Romagnoli allo Stadium, molte facce mai viste, che abbiano voluto approfittare della gita per vedere la Juve? Crediamo che sia così. Che pena. Comunque noi, i Bianconeri di Romagna, quelli veri, siamo stati maestosi. Lezione di tifo agli Juventini che ci guardavano sbigottiti quando, sul 3-0 per loro, noi abbiamo cantato Romagna Mia per un quarto d’ora incessantemente. Tantissimi gli insulti al loro indirizzo e un "vaffanculo tutto lo stadio" che ha tuonato ( dal quale è poi scaturito il loro "serie B" ). Bravi tutti noi!

Avanti Bianconeri!