Cesena-Empoli 2-2

Cesena, stadio Dino Manuzzi, sabato 20 settembre 2014 ore 18. Terza giornata del campionato di Serie A.

IMG_2459

CESENA: Leali; Capelli, Volta, Lucchini; Renzetti; Giorgi (10’ st Ze Eduardo), Cascione, Coppola; Defrel (39’ st Perico); Brienza (21’ st Djuric), Marilungo. A disp.: Agliardi, Bressan, Mazzotta, Valzania, Carbonero, Rodriguez, Krajnc, Succi, Garritano. All.: Pierpaolo Bisoli

EMPOLI: Sepe; Hysaj, Barba, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (27’ st Moro), Verdi (42’ st Aguirre);Pucciarelli (31’ st Zielinski), Tavano. A disp.: Pugliesi, Bassi, Perticone, Maccarone, Signorelli, Laxalt, Guarente, Bianchetti, Rovini. All.: Maurizio Sarri

ARBITRO: Gavillucci.

RETI: 30’pt Marilungo, 32’pt Defrel, 10’st Tavano (rig), 27’st Rugani.

AMMONITI:  Giorgi, Cascione, Lucchini, Vecino, Defrel.

NOTE: 14073 spettatori, di cui 12308 abbonati per un incasso complessivo di 134.739,75 (quota abbonati 113.872,75).

CESENA. Terza o seconda giornata? Il calendario ufficiale dice 3, ma quello avulso del Cesena segna 2: dopo la partita col Parma questo era il secondo vero impegno per i bianconeri, tralasciando quindi quello fuori portata di Roma contro la Lazio. Ci sono almeno 7-8 squadre che disputeranno un altro campionato rispetto al Cesena, mentre dalle restanti è lecito attendersi qualcosa. L’Empoli fa parte di questo secondo gruppo e, per come si era messa, il rammarico è enorme.

Non capita tutti i giorni di trovarsi in casa in vantaggio di due reti contro l’ultima della classe, fino a quel momento ancora a zero punti e soprattutto zero reti segnate nelle prime due partite e mezzo della stagione. Eppure è successo l’impensabile, complice anche qualche decisione discutibile del direttore di gara e complessivamente un atteggiamento che si è fatto un po’ troppo attendista nella ripresa.

Capitano anche queste giornate, capita di subire il 2-2 con una carambola incredibile, capita di sbagliare il gol vittoria al 90′, capita di guadagnare un punto e tutto sommato ammettere che il pareggio è meritato: poi il confine con la vittoria o la sconfitta rimane sempre e comunque davvero labile.

Le critiche, soprattutto quelle a livello tattico, è bene lasciarle al bar sport. Sappiamo tutti che affrontare le prossime partite (Juventus e Palermo in trasferta, Milan ed Udinese in casa) con alle spalle già due vittorie su tre avrebbe dato maggiore libertà mentale ai bianconeri di romagna, ma il calcio è questo e l’errore più grave da commettere ora sarebbe quello di partire da sconfitti.

Nessuno si scandalizzerebbe per un bel filotto di sconfitte nelle prossime partite, anche con sonore scoppole: l’importante sarà non smettere mai di lottare avendo ben presenti limiti e possibilità. E tutto questo è possibile solo restando sempre fermamente uniti, solo remando tutti dalla stessa parte, solo stando il più lontani possibile da ogni contestazione.

Uniti si vince, AVANTI BIANCONERI!