Cittadella-Cesena 1-0

Cittadella, stadio Tombolato, giovedì 17 aprile 2014, ore 20,30. Trentacinquesima giornata, e quattordicesima di ritorno, del campionato di serie B.

CITTADELLA (4-2-3-1): Di Gennaro; Colombo, Scaglia, Pellizzer, Alborno (7′ st Pugliese); N.Rigoni, Busellato; Surraco, Lora (4′ st Djuric), Piscitella; Coralli (23′ st Coly). A disp.: Pierobon, Gasparetto, Donnarumma, Perez, Paolucci, Jidayi. All. Foscarini.

CESENA (3-5-2): Coser; Camporese (21′ st Rodriguez), Volta, Consolini; D’Alessandro (40′ st Succi), Belingheri (42′ pt Ingegneri), Coppola, Gagliardini, Garritano; Defrel, Marilungo. A disp.: Rossini, Alhassan, De Feudis, Succi, Moncini, Renzetti, Capelli. All. Bisoli.

ARBITRO: Abbatista.

RETE: 55′ Coralli

AMMONITI: Alborno, Gagliardini, Pellizzer, Defrel.

ESPULSI: Volta, Colombo, Garritano.
 

CITTADELLA. Continua il momento negativo del Cesena che cade rovinosamente anche in casa di un modesto Cittadella. Lo fa nel peggiore dei modi, ovvero perdendo il suo terzo difensore centrale, Max Volta, costretto ad un fallo su chiara occasione da rete al 10′ del primo tempo per rimediare ad un errore imbarazzante di Camporese. Con Capelli e Krajnc infortunati, i bianconeri restano senza veri centrali e i veneti salgono in cattedra. Il predominio si concretizza con il gol di Coralli, poi l’espulsione di Colombo per somma di ammonizioni a metà ripresa rimettere i romagnoli in carreggiata. Garritano rimedia una assurda espulsione (il secondo giallo per simulazione è pessimo), il Cesena reclama un rigore su Marilungo e soprattutto con l’ex atalantino coglie un incrocio dei pali poco prima del 90′ che fa capire che non è serata.

Ritrovarsi dopo due sconfitte consecutive ancora a -5 dal secondo posto (che potrebbero diventare -4 in caso di annullamento della penalizzazione) è un regalo che il Cesena non deve farsi scappare. In questa serie B tremendamente equilibrata (clamorosa la sconfitta dell’Empoli col Lanciano, strepitoso il successo del Latina a Bari) ogni minimo errore rischia di essere pagato a caro prezzo. Lo dimostrano Camporese e Garritano: i giovani in B in prestito dalle grandi squadre di serie A ultimamente portano davvero poco di buono.

Resta ancora tutto da giocare: a Cesena festeggiano i gufi, non quelli che tifano altre squadre, ma quelli che si dichiarano bianconeri e poi godono nel poter criticare Bisoli e il gioco della squadra. Che si godano questa serata, che trascorrano una felice Pasqua, perché l’augurio è che siano per loro le ultime soddisfazioni di questa stagione.

AVANTI BIANCONERI