Bari-Cesena: le curve

 In un San Nicola semi deserto si è giocata una partita che per noi era importantissima. Dovevamo raggiungere l’ obiettivo, dovevamo salvarci. Così è stato, ci siamo salvati e diciamola tutta, a novembre dell’anno scorso molti di noi, me compresa, non ci credevano. Peccato per come è andata la partita perchè vincere a Bari non ci sarebbe certo dispiaciuto. Perdere in quella maniera poi..

Comunque, clima festoso per i Baresi, sia in campo che sugli spalti. Lo loro curva era molto colorata, bandieroni sventolati per tutta la partita e cori cantati forte e tenuti a lungo. In uno stadio così dispersivo non è facile farsi sentire. 

Una sessantina i Bianconeri scesi a Bari. Diverse bandiere appese in balaustra e alcune sventolate nello spicchio di settore a loro destinato .Complimenti a tutti coloro che c’erano, che, in massima parte, sono quelli che hanno seguito la squadra tutto l’anno in trasferta. In questa sede però, facciamo i complimenti anche a chi è partito tutte le volte senza biglietto, senza tessera e ha provato ad entrare, ma è stato rispedito a casa ( aggiungo, a Vicenza il gruppo è stato lasciato fuori nonostante fosse provvisto di biglietto comprato regolarmente! ). Spesso la coerenza costa cara.

Adesso attendiamo sabato prossimo l’ultima partita in casa contro la Pro Vercelli convinti che saluteremo degnamente questo campionato, come il Manuzzi sa e deve fare. Poi staremo a vedere quello che succederà..

Avanti Bianconeri!