Catania-Cesena 2-0

Catania, stadio Massimino, mercoledì 22 settembre 2010 ore 20,45. Quarta giornata del campionato di serie A.

CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Potenza, M.A.Silvestre, Spolli, Capuano (23′ st P.Alvarez); P.E.Carboni; A.Gomez (33′ st Izco), P.Ledesma, Biagianti, Mascara (43′ st Antenucci); Maxi Lopez
A disp.: Campagnolo, Terlizzi, Ricchiuti, Morimoto. All. Giampaolo
CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli (19′ st Lauro), Von Bergen, Pellegrino, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo (19′ st Malonga); Schelotto, Bogdani, Giaccherini (39′ st Ighalo)
A disp.: Cavalieri, Benalouane, Caserta, Tachtisidis. All. Ficcadenti
ARBITRO:De Marco di Chiavari
RETI: 23′ pt M.A. Silvestre; 13′ st Maxi Lopez
AMMONITI: Maxi Lopez, Biagianti, Spolli, Colucci, Ceccarelli, Giaccherini

CATANIA. Primo passo falso per gli uomini di Ficcadenti, che in terra di Sicilia soccombono per 2-0. La sconfitta era quantomeno prevista, e non fa nemmeno troppo male. Chiude finalmente una tre giorni di festeggiamenti, interviste su Sky, articoli su tutti i principali quotidiani nazionali, seguenti il primato in classifica. Una sana botta può servire a far tornare tutti coi piedi per terra e ricordare che l’obiettivo è la salvezza. E solo quella. La permanenza nella massima serie sarebbe un risultato magnifico per le casse societarie, e non solo. Dopo anni di ristrettezze economiche, ci sarebbe la possibilità di lasciarsi alle spalle i momenti bui. 

Ficcadenti sceglie di schierare la stessa formazione delle precedenti tre uscite, senza alcun avvicendamento. Scelta a posteriori forse non troppo felice, vista l’evidente stanchezza mostrata da alcuni uomini chiave, Giaccherini e Schelotto su tutti. Il Catania fa il Cesena, aspetta i romagnoli chiudendo tutti gli spazi e colpisce su palla inattiva, complice un erroraccio di Von Bergen. Sotto di un gol il Cesena prova a cercare il pareggio, sfiorandolo almeno in un paio di occasioni a cavallo dell’intervallo con Giaccherini e Bogdani, senza concretizzare però le occasioni da rete. Allora il Catania raddoppia e di fatto chiude la partita. Entrano Lauro , Malonga e Ighalo, la partita diventa leggermente più piacevole ma il risultato non cambia.

Se prima era vietato esaltarsi, ora è vietato abbattersi. Il Cesena anche a Catania ha giocato, combattuto e sfiorato il pareggio. La palla del pari non è entrata, e complessivamente gli etnei si sono mostrati migliori in campo: eventi per nulla straordinari in serie A. Ora l’importante è restare carichi, dimenticare Sky ed il primato, e prepararsi ad affrontare il Napoli, unica formazione mai battuta in campionato.