Roma-Cesena 0-0

Roma, stadio Olimpico, sabato 28 agosto 2010 ore 20,45. Prima giornata del campionato di serie A. Avete lette bene, di serie A.

ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Perrotta (32′ st Okaka), Pizarro, De Rossi (28′ st Brighi); Menez (18′ st Taddei); Totti, Vucinic. A disp.: Lobont, G.Burdisso, Rosi, F. Simplicio. All. Ranieri

CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Pellegrino, Nagatomo; Appiah (27′ st Piangerelli), Colucci, Parolo; Schelotto, Bogdani, Giaccherini. A disp.: Cavalieri, Petras, De Feudis, Tachtsidis, Ighalo, Malonga All. Ficcadenti

ARBITRO: Gava di Conegliano

AMMONITI: Totti, Vucinic, Okaka, Colucci, Piangerelli

ROMA. Ci siamo anche noi. In serie A. E’ tutto vero. E’ stato impossibile rendersene conto fino al fischio d’inizio. Poi è stata serie A. Ceccarelli contro Totti, Nagatomo contro Vucinic, Antonioli che chiude la serranda in faccia a De Rossi. E’ davvero tutto vero, e non stato semplice accorgersene.

Il Cesena si presenta a Roma nel secondo anticipo della prima giornata di serie A con una formazione ancora incompleta. La paura è tanto, almeno da fuori: l’incubo della goleada incombe sulla matricola che affronta l’unica formazione che negli ultimi anni sia riuscita a tenere testa all’Inter.

Arriva invece una dimostrazione di personalità che lascia tutti sbalorditi. Non è sufficiente spiegare il pareggio con i problemi interni e di spogliatoio della Roma, perchè con giocatori come Totti, De Rossi, Vucinic e Okaka basta un colpo di biliardo per soccombere. Come quello che stava per mettere a segno nel recupero il riminese Brighi. Purtroppo per i romanisti, e per i concittadini di Brighi che già gufavano sul Cesena, un super Antonioli si è confermato migliore in campo compiendo l’ennesimo miracolo di giornata.

Una prestazione corale, con grande dinamismo sugli esterni che ha messo in crisi addirittura l’assetto tattico di Ranieri, costretto a ripiegare sul 4-4-2 a partita iniziata, ha permesso agli uomini di Ficcadenti di non andare mai in palese difficoltà, senza abbassare il baricentro ed anzi riuscendo a costruirsi un paio di ottime occasioni da rete con Nagatomo e Bogdani.

Qualcosa alla Roma è stato concesso, e ci mancherebbe altro. Poi lo stato di grazia di Antonioli e la scarsa precisione dei giallorossi hanno fatto il resto, ma anche se fosse arrivata una sconfitta, il giudizio sarebbe rimasto positivo. Il Cesena ha mostrato di essere squadra compatta, unita e per nulla timorosa. Certo, è solo la prima prova di una lunga serie di battaglie, ma avere già un punto in classifica (così per ridere siamo davanti alla Juventus) è il primo grandissimo risultato stagionale