Cesena – Spal 2-1

Cesena, stadio Dino Manuzzi, domenica 7 dicembre 2008 ore 14,30. Quindicesima giornata di quella merda che è il campionato di prima divisione.

CESENA (4-3-1-2): Ravaglia; Ceccarelli (25′ st Tonucci), Biasi (12′ pt Cusaro), Lauro, Biserni; Segarelli, De Feudis, Sacilotto; Giaccherini; Veronese (10′ st Chiavarini), Motta. A disp.: Tardioli, Bonura, Ferretti, Djuric. All. Bisoli.
SPAL (4-3-2-1): Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Cabeccia (15′ st Bianchi); Centi, Savi (25′ st Arma), Cazzamalli; Bracaletti, Martucci (1′ st Moro); La Grotteria. A disp.: Careri, Schiavon, Quintavalla, K.Rivaldo. All. Dolcetti.
ARBITRO: Meli di Parma.
RETI: 14′ pt Veronese; 24′ st Chiavarini, 45′ st La Grotteria.
AMMONITI: Giaccherini, Motta, Ravaglia, Cusaro, Cabeccia, Savi, Zamboni, Cazzamalli.
ESPULSI: Al 33′ pt Giaccherini per doppia ammonizione e al 39′ st Lorenzi per fallo di reazione.
NOTE: Spetattori 7.154 (paganti 2.444, abbonati 4.710). Incasso 41.217,69 €. Angoli 5-4 per il Cesena.

Un Cesena stellare rispedisce a casa la capolista Spal annichilendola sotto tutti gli aspetti: tecnico, tattico, atletico e caratteriale. Il 2-1 finale non rispecchia fedelmente l’andamento di una gara che ha visto i bianconeri dominare dal primo all’ultimo minuto soffrendo solamente nel recupero dopo l’inaspettato gol spallino. Il Cesena, in campo con l’undici annunciato alla vigilia, inizia a spron battuto rintanando gli estensi fin dal primo minuto nella loro metà campo e sfiorando il goal prima al quarto con un tiro di Veronese dai dieci metri che finisce debolmente a lato e al sesto con un destro di Giaccherini che sibila vicino al palo sinistro difeso dall’ex ravennate Capecchi. Al dodicesimo però si infortuna Biasi che è costretto a lasciare il posto a Cusaro. L’abnegazione e la caparbietà del difensore novarese risulterà di lì a poco decisiva nell’azione del vantaggio bianconero. E’ il quindicesimo quando da un angolo conseguente ad una mischia in area, dove non si sa come la palla non sia finita in goal, Motta riceve da Giaccherini, si gira, lascia partire un cross col contagiri che Cusaro prolunga sul secondo palo dove Veronese non ha difficoltà ad appoggiare in rete. Vantaggio meritatissimo scaturito da un quarto d’ora di fuoco dove la Spal non riesce a prendere le misure ad un undici bianconero mai così scatenato! Il Cesena tieni in mano le redini del gioco, ma fra il trentesimo e il trentatreesimo il primo fattaccio di giornata: Giaccherini, ammonito giustamente un paio di minuti prima per un duro intervento su Savi, entra in dribbling in area e va a terra, non si sa bene se toccato o no da Ghetti: l’arbitro propende per la simulazione ed ammonisce per la seconda volta la "mosca atomica" spedendola negli spogliatoi. I bianconeri però non si scompongono e vanno al riposo senza dar modo alla Spal di tirare fuori la testa dal guscio! Inizia la ripresa e ci si aspetta la reazione veemente degli estensi. Sono invece i romagnoli che mantengono magnificamente il pallino del gioco e al settantesimo raddoppiano con una azione da manuale del calcio: Motta riceve palla sulla trequarti, la porta a spasso per qualche secondo aspettando il taglio di Segarelli che arriva puntuale alle spalle attonite di Cabeccia e Lorenzi, rasoterra teso del maratoneta ex Foligno per Chiavarini, entrato un quarto d’ora prima per Veronese, che non ha difficoltà ad insaccare! Manuzzi in visibilio con tutto il pubblico in piedi a spellarsi le mani per un goal veramente splendido! Ora la Spal cerca di uscire dall’angolo e nel giro di una decina di minuti impegna Ravaglia prima con un lob di Moro poi con un bel colpo di testa di La Grotteria respinto in angolo dal numero uno bianconero. Ultimi minuti al cardiopalma: prima Lorenzi si fa cacciare per avere dato un pugno a Lauro, poi, secondo fattaccio di giornata, Ravaglia combina il patatrac non trattenendo un innocuo cross di Centi consentendo a La Grotteria di accorciare le distanze all’ottantanovesimo. I quattro minuti di recupero si vivono in apnea ma quando il signor Meli di Parma (un bel 5 per lui) decide di chiudere la contesa l’urlo della Fiorita è di quelli che non si udivano da tempo! Il Cesena batte finalmente una concorrente diretta e si inserisce prepotentemente nelle posizioni che contano con una prestazione maiuscola che non ha dato scampo ad una Spal impossibilitata a reagire di fronte ad una squadra impeccabile!

Ora ci aspetta la trasferta di Cremona con la ritrovata consapevolezza di essere forti e di potere battere chiunque per arrivare al fatidico giro di boa più in alto possibile! E’ un ottimo momento e bisogna sapere sfruttare tutte le occasioni che ci si parano di fronte!

TUTTI A CREMONA!