Forlì-Cesena 0-1

Forlì, 11 settembre 2008, ore 15. Incontro amichevole. 

Forlì e Cesena a centrocampo

FORLI’ primo tempo (4-3-3): Chiadini; Molinari, Magnani, Rocchetti, Sassi; Valentini, Balestra, Sozzi; Biserni, Muratori, Ceschi.

FORLI’ secondo tempo (4-4-2): Spada; Brighi, Magnani, Rocchetti, Camporesi (13′ st Montanari); Sozzi, Cuttone, Baldinotti; Valgimigli, Ancarani, Corzani. All.: Scardovi.

CESENA primo tempo (3-4-1-2): Ravaglia; Ricci, biasi, Lauro; Biserni, Zebi, Segaelli, Molino; Chiavarini; Veronese, Motta.

CESENA secondo tempo (3-4-1-2): Tardioli; Cusaro, Vignati, Rossi; Sacilotto, De Feudis, Mondini, Giaccherini; Palumbo; Ferretti, Djuric. All.: Bisoli.

ARBITRO: Balzani di Forlì.

RETE: 7′ pt Veronese.

CESENA. Finalmente il Cesena vince un derby. Dopo i ko rimediati contro Reggiana e Ravenna, sono i cugini del Forlì, squadra militante in Eccellenza, a piegarsi ai ragazzi di Bisoli, al termine di un’amichevole ricca comunque di indicazioni, non tutte positive, per il tecnico emiliano.

Modulo confermato
. Dopo i buoni risultati visti al Benelli, almeno finchè arbitro e nervi hanno retto, Pierpaolo Bisoli decidere di confermare la difesa a tre. Al posto dello squalificato Tonucci c’è Luca Ricci, una delle sorprese più piacevoli di questo inizio di stagione, mentre al posto di Ceccarelli, anch’esso confinato nel box dei cattivi, si rivede Roberto Biserni con la fascia di capitano. Il soldatino di Meldola, colpito duro alla caviglia destra nella terza amichevole estiva, quella con gli universitari giapponesi, non è ancora riuscito ad esordire in campionato; difficilmente avrà 90 minuti nelle gambe, ma il passo è già quello buono. In attesa di recuperare Bonura, che salterà con ogni probabilità anche il Portrogruaro e potrà essere disponibile solo per il posticipo televisivo di San Bendetto del Tronto, completano il reparto Zebi e Segarelli al centro e Molino a sinistra. Vasco Regini, dopo aver giocato un’intera partita martedì con la nazionale Under 20, persa per 5-2 con la Svizzera ed essere rientrato solo in tarda nottata, è rimasto totalmente a riposo.


Avvio brillante
. L’inizio di gara, davanti a quasi duecento spettatori, è ricco di brio da parte dei bianconeri. Dopo solo 7′ Motta dalla sinistra pesca Veronese sul vertice opposto dell’area piccola che con una pregevole acrobazia trova l’angolino basso alla sinistra di Chiadini. Chiavarini è brillante, Veronese corre e si sacrifica tantissimo anche in fase di copertura mentre sulla corsia mancina Molino gioca senza timori meritandosi, a fine partita, anche i complimenti di Bisoli. Il tecnico bianconero richiama spesso Motta, colpevole di muoversi sempre in ritardo, e Zebi, ancora in difficoltà nel settore mediano del campo. Quando il Forlì riparte dalla difesa, tutti e tre gli attaccanti cesenati salgono contemporaneamente per pressare già al limite dell’area di rigore avversaria, mettendo in difficoltà i biancorossi che si affidano quindi a lanci inevitabilmente preda della contraerea difensiva cesenate. Un gioco così dispendioso prosciuga però in breve tempo il Cesena delle energie residue, reduci com’era da due giorni di lavoro piuttosto intenso. Il ritmo nel finale di tempo non può che calare: ne approfitta il Forlì che al 43′ con Valentini da pochi metri centra in pieno il palo alla destra di Ravagalia.

Ripresa blanda.
Quello che decisamente non ha funzionato, in casa bianconera, è la ripresa. Bisoli cambia tutte le undici pedine, ma sembra di vedere giocare la stessa squadra completamente esausta che ha terminato il primo tempo, almeno dal punto di vista del ritmo del gioco. Gli errori si sprecano, e con qualche eccezione, Rossi e Giaccherini, talvolta De Feudis, il resto è tutto da dimenticare. La linea difensiva è composta da Cusaro, Vignati e Rossi, mentre a centrocampo Bisoli compie qualche esperimento. Inizia con Sacilotto a destra e Giaccherini a sinistra, più Mondini e De Feudis al centro; quindi fa scalare tutti di una posizione e sposta Giaccherini e destra: il folletto aretino è micidiale in entrambi i fronti. Palumbo è il trequartista dietro a Djuric e Ferretti.

Proprio il reggiano avrebbe anche l’occasione per anche segnare ma, solo davanti al portiere Spada del Forlì, si volta a controllare la bandiera del guardialinee perdendo l’attimo giusto per l’impatto con la sfera e tentando un disperato pallonetto.

Finale con brivido
. Allo scoccare dell’ora di gara c’è da registrare anche un contatto tra Djuric e Camporesi: entrambi si gettano sulla palla che termina in fallo laterale ed il serbo finisce per colpire col ginocchio la testa del forlivese. Camporesi è costretto prima ad uscire e poi a ricorrere alle cure del pronto soccorso, dove gli è stato in seguito riscontrato un trauma cranico. A scopo precauzionale ha trascorso la nottata in osservazione.