Cesena-Mantova, le pagelle

Artur 6: sul gol è incolpevole. Chiedere ad un portiere di intervenire efficacemente su un giocatore come Spinale che colpisce di testa liberissimo al limite dell’area piccola è pura pazzia. Per il resto il Mantova non lo impensierisce più di tanto.
Turati 4: vorrebbe sempre salire, ma riesce a farlo solo sulle palle inattive, perché non ha la forza spingere. Impiega poi ore per recuperare la posizione lasciando vuoti oceanici sulla sua corsia. Ogni suo cross si trasforma in palla persa. (27′ st Cortellini 4: purtroppo il pubblico bianconero è costretto a vederlo ancora una volta in campo, si spera, per l’ultima volta con la maglia bianconera. Da avversario al Cesena ha sempre fatto male, continua a farlo anche in questa stagione).
Cardone 5: subito in apnea, non al meglio della condizione, buca clamorosamente in occasione del vantaggio mantovano. La sua colpa più grave è però il gol sbagliato a pochi minuti dalla fine, solo davanti ad Handanovic.
Ola 6: giornata di ordinaria amministrazione, gol subito a parte. Prova a rendersi pericoloso in avanti, ma l’estremo difensore biancorosso gli nega la gioia del secondo gol stagionale.
Lauro 6.5: qualche incertezza c’è sempre, ma per un sabato è il migliore della retroguardia bianconera. Decisivo in almeno un paio di occasioni con salvataggi salva-tutto.
Campedelli 4.5: si impegna, ma non basta. La sua stagione ormai è stata totalmente compromessa dall’infortunio estivo. Peccato, dopo i sacrifici fatti per tornare a Cesena, avrebbe meritato di più, anche da se stesso.
De Feudis 6: perderà come al solito tanti palloni, ma se tutto il resto della squadra avesse la sua personalità il Cesena navigherebbe in ben altre acque. Battagliero.
Botta 5.5: meno peggio del solito, o forse sono tutti quelli che gli stanno intorno a giocare peggio e si nota di meno la differenza. (13′ st Esposito 6: probabilmente meriterebbe più spazio. Le sue giocate sono spesso semplici, ma non getta mai la palla).
Salvetti 6.5: assente Croce è l’unico con il cambio di passa tra le fila amiche. Da una sua splendida invenzione nasce il pareggio cesenate.
Moscardelli 6: dopo essersi sbloccato con l’Ascoli, il leone torna a ruggire. Si intestardisce con la palla tra i piedi, ma il suo graffio è potente.
Paponi 5: una punta che non tira in porta è utile solo se diventa fondamentale per la manovra. Né l’uno né l’altro. (1′ st Djuric 6: qualche tentativo di testa, un po’ meglio di Paponi. Almeno prova ad impegnare Handanovic).