Lettera: striscioni e non solo…

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

ARGOMENTO: STRISCIONI ALLO STADIO DINO MANUZZI
e non solo

Invio la seguente notizia affinchè sia resa pubblica :

Ad inizio campionato a mie spese ho provveduto a far fare 2 striscioni in pvc con lo scopo di portarli allo stadio.
Non sapendo come comportarmi con le nuove normative sul calcio riferite agli striscioni ho provveduto a leggere la “Nuova disciplina sugli striscioni” presente anche nel sito del Cesena Calcio.
Ho di seguito chiamato la sede del Cesena per sapere a chi fornire tali richieste ed in maniera molto sorpresa ed imbarazzato mi hanno fatto capire di non sapere tanto invitandomi a chiamare allo stadio dove eseguono le prevendite. Così ho fatto e con fare sicuro mi è stato risposto di inviare a un numero di fax la richiesta con nominativo mio numero di abbonamento e vari allegati che poi lo avrebbero fatto avere in questura per farsi dare l’accettazione. Allora io ho inviato il mio fax (vedi allegato) in sede non sanno nulla del mio fax e nessuno si è mai degnato di rispondermi.
Credo che comunque una risposta potesse anche giungermi!!! non credete????
Oltrettutto uno striscione era un BENVENUTO A CESENA riferito al ritorno di Nicola Campedelli e quindi per nulla offensivo .
NESSUNA RISPOSTA!!!
Mi viene da pensare che non solo la Lega o il Governo MA anche il Cesena calcio non voglia striscioni allo stadio e quindi sia una scelta condivisa da tutti per paure forse di multe.
NON credete che uno stadio senza bandiere e senza striscioni sia di una tristezza assoluta?
Parlo di colori che creano una bellissima cornice e non di striscioni volgari o razzisti o di bandiere che ti vengono sventolate davanti alla faccia e ti impediscono di vedere la partita!!
Và bene porre limiti (anche se persone intelligenti -ed allo stadio ce ne sono tantissime NON DIMENTICATELO- non avrebbero bisogno di tali segnalazioni) ma che ci sia una logica.
Sono state inserite tante novità agli stadi con limiti di capienza quasi portando società ad avere per convenienza a possedere impianti con meno persone per evitare somme di adeguamenti molto costosi.
In questo credo che con tutto il rispetto per Ravenna e Rimini ed altri stadi (cito questi non perchè sono tifoso del Cesena ma perchè sono i più vicini a Cesena ed a me noti per esserci andato) non possano avere capacità da poter ospitare partite della serie B ed invece poi alla fine ne traggono vantaggi come quelli di non seguire le prescrizioni imposte con decreto Pisanu.
NON SI CAPISCE PIU’ NULLA IN QUESTO CALCIO!
Un poliziotto spara alla testa un tifoso e la colpa è dei tifosi !!!
L’anno scorso ci facevano vedere le partite su Sky oggi la B non viene considerata minimamente e in tv dobbiamo guardare uno “squallido 90° minuto” per vedere la nostra squadra del cuore .
Per chi ha poi ora il “blocco alle trasferte” ??? Il calcio lo segue solo alla radio????
Ho inviato anche una email al ministro Melandri (di cui ancora chiaramente attendo risposta!!) dove ho voluto esternare il mio disappunto per la condizione di disagio che prova oggi un tifoso di calcio.
Volevano fermare il calcio!! Hanno fermato la serie B e C che chiaramente non aveva nulla a che vedere con i fatti accaduti ma posso anche comprendere ma perchè non fermare la partita della Nazionale???
Perchè dobbiamo vincere per andare agli Europei e quindi gli interessi sono troppo grandi per prendere questa decisione!!!! Non è vero???
SALVIAMO IL CALCIO!!
Smettete di farci sentire e vedere persone che sparano sentenze e parlano di moralismi in maniera non impropria soprattutto quando questi vengono da persone del Governo Italiano (mi limito a questo comunque invitando tutti a leggere il libro LA CASTA di Stella G.Antonio e Rizzo dove meglio si possono conoscere le persone che ci riempiono di giudizi con moralismi di circostanza)
Bisogna a mio parere sanare e migliorare il rapporto tra TIFOSI e POLIZIA di STATO. E’ questo il problema e gli ultimi episodi parlano di questo e non di tifoserie che tra di loro hanno avuto scontri!!!
Cerchiamo di garantire un futuro a questo calcio andando allo stadio senza bisogno di essere schedati e senza essere privati di un entusiasmo o di una bandiera o uno striscione MA con il desiderio di poter urlare il nostro incitamento per i giocatori che rappresentano una città , un colore, una fede.

Giagia