Treviso-Cesena 1-1

Treviso,12 maggio 2007, stadio Omobono Tenni, ore 16. Sedicesima giornata di ritorno.

RETI: 41′ pt De Feudis, 8′ st Fava.

Treviso e Cesena entrano in campo

TREVISO (3-4-3): Avramov; Lorenzi (1′ st Music), Viali, Valdez; Moro, Gissi, Guigou, Mezzano; Quadrini, Fava (38′ st Beghetto), Acquafresca (14′ st Petras). A disp.: Cordaz, Camorani, Vargas, Fietta. All.: Rossi.

CESENA (4-2-3-1): Sarti; Tonucci (21′ st Ola), Zaninelli, Ficagna, Biserni; De Feudis, Mezavilla; Papa Waigo, Del Core, Bracaletti (27′ st Danucci); Pellè (34′ st Pellicori). A disp.: Ravaglia, Drudi, Villar, Arrigoni. All.: Castori.

ARBITRO: Lops di Torino.

AMMONITI: Gissi, Lorenzi, Bracaletti, Ficagna.

ESPULSO: 13′ st Viali per doppia ammonizione.

NOTE: Pomeriggio afoso, terreno in buone condizioni. Spettatori 3mila circa, incasso non comunicato. Calci d’angolo 6-2 per il Cesena. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

TREVISO. Un buon pareggio dà valore al punto raccolto domenica scorsa contro la Juventus. Contro un Treviso inizialmente deciso a giocarsi le proprie carte, i ragazzi di Castori, decimati dalle assenze, hanno invece disputato un gagliardo primo tempo, costringendo i padroni di casa a rivedere le proprie strategie. E soprattutto ad accontentarsi di un 1-1 che consente al Cesena di entrare in zona tranquillità. A quota 50 si starebbe ancora più sicuri, ma già a 48 il panorama inizia ad essere davvero bello.

Per una volta Castori vince sul piano della tattica, almeno in partenza, così come un bravo timoniere decide il match di Coppa America con una miglior strategia di partenza. Il 4-2-3-1 con il quale l’uomo di Tolentino fa di necessità (le tante assenze) virtù (controllo del centrocampo) mette in seria difficoltà il Treviso, che se si eccettua il perdonabile e fortunatamente non letale errore iniziale di Tonucci su Acquafresca (traversa), i biancazzurri nel corso della prima frazione di gioco non costruiscono più niente degno di note. Anzi, è il Cesena a passare meritatamente in vantaggio al 41′, con il colpo di testa di De Feudis, giunto alla sua prima rete in B. Nel corso del primo tempo, comunque, è partita vera: il Treviso vuole di più, ma sembra decisamente limitato.

Meno agonisticamente interessante appare invece la ripresa, con un Cesena che sa di potersi accontentare del pareggio e con un Treviso che capisce di non poter ambire a nulla in più del punto. Ed allora che pareggio sia. Dopo soli 8′ di gioco i padroni di casa pareggiano con Fava, poi restano in 10 per l’ingenua espulsione di Viali per doppia ammonizione e tutto finisce lì. Qualcuno ogni tanto prova la giocata della domenica, ma poi senza troppa convinzione. E nel finale Castori mette in campo anche Danucci, la cui unica presenza nel corso di questo campionato fino ad oggi risaliva al match con l’Albinoleffe: non proprio un giocatore da momenti delicati.

Ma va bene così, con quelli del Centro Coordinamento (26 in tutto) a cantare e sventolare le bandiere (gli ultras sono rimasti fuori dal Tenni) e con un finale di campionato decisamente più sereno.

Trevigiani Treviso e Cesena  salutano Cesenati a Treviso