Cesena, domenica 19 settembre 2010, ore 15. Terza giornata del campionato di Serie A. E incredibilmente davanti ci siamo noi.
CESENA (4-3-3): Antonioli 6; Ceccarelli 7, Pellegrino 5,5, Von Bergen 7, Nagatomo 7; Appiah 6,5, Colucci 6, Parolo 7; Schelotto 7 (88′ Lauro s.v.), Bogdani 7,5 (68′ Malonga 6), Giaccherini 7 (90′ Jimenez s.v.). (A disp.: Cavalieri, Benalouane, Gorobsov, Tachtsidis). All.: Ficcadenti 8.
LECCE (4-1-4-1): Rosati 7; Vives 5,5, Gustavo 5(58′ Corvia 5,5), Ferrario 5,5, Giuliatto 5; Giacomazzi 5,5; Munari 5, Piatti 5,5, Grossmuller 5,5, Olivera 4,5 (59′ Di Michele 5,5); Chevanton 4,5 (68’ Coppola 5,5). (A disp.: Benassi, Sini, Mesbah, Jeda). All.: De Canio 5.
ARBITRO: Sig. Rocchi di Firenze 4
RETE: 10′ st Bogdani.
AMMONITI: Appiah, Gustavo, Piatti e Ferrario.
ESPULSI: al 38′ pt Colucci per doppia ammonizione, al 79′ Munari per fallo di reazione
NOTE: Pomeriggio piovoso, terreno leggermente scivoloso. Spettatori presenti 14 mila compresi 10800 abbonati. Angoli 8-3 per il Cesena, recupero 1′ pt, 3′ st.
CESENA. Quando alle 16:30 uno dei miei più cari amici mi ha inviato via sms la classifica della pagina del televideo che fotografava il Cesena solitario al primo posto, ho pensato di non essermi ancora svegliato dal sogno iniziato sabato scorso! Ok, poi, il goal di Eto’o ha permesso all’ Inter di agganciarci ( ma vi rendete conto!?!!???!??) in vetta alla classifica ma questo avvalora ancora di più, se mai ce ne fosse bisogno, questo incredibile e favoloso inizio di campionato che i bianconeri stanno regalandoci! Primi, dopo tre giornate in coabitazione con la multinazionale, multimiliardaria e multidecorata Inter! DA NON CREDERE!
Questa con il Lecce era la partita che l’ Italia pallonara aspettava per ridimensionare la favola Cesena! Finito l’ entusiasmo della matricola e terminata la possibilità di giocare di rimessa c’era in più di una persona quella voglia di vedere i romagnoli incapaci di produrre gioco e di portare in porto una partita contro una squadra che avrebbe usato le stesse armi che avevano fatto la fortuna dei bianconeri nelle prime due giornate!
Ed invece così non è stato! Certo, non è stata una passeggiata ma non vincere oggi avrebbe lasciato ancor più amaro in bocca dell’ eventuale mancato pareggio ottenuto all’ Olimpico di Roma o della vittoria sul Milan! Anche se qualcuno vestito da evidenziatore ha provato a metterle i bastoni fra le ruote, il Cesena partito con la convinzione di menar le danze e trovatosi nella possibilità di passare in vantaggio già dopo pochi minuti con Bogdani viene messo alle corde da un’ assurda espulsione per un evidente errore tecnico ( secondo giallo a Colucci per un fallo commesso da Nagatomo!) che costringe i padroni di casa a rintanarsi per una decina di minuti per riordinare le idee in attesa di un quantomai provvidenziale riposo!
Il Lecce visto nel primo tempo è troppo sfilacciato e anarchico e non riesce ad approfittare di qualche amnesia difensiva che permette ai due ex-talenti Chevanton-Olivera di presentarsi in area di rigore avversaria senza però mai impensierire più di tanto un attento e sereno Antonioli.
E quando alla ripresa dei secondi quarantacinque minuti di gioco ci si aspetta un Cesena attendista per non prestare il fianco alle ripartenze giallorosse accade esattamente il contrario. I bianconeri entrano in campo ai cento all’ ora e dopo una paratona di Rosati su Giaccherini passano in vantaggio al 55’ con un destro chirurgico del gigante albanese Bogdani! Ed è qui che i romagnoli vincono la partita, non indietreggiando di un centimetro davanti alla caotica voglia di pareggio dei pugliesi ma sfiorando in più di un’ occasione il raddoppio con Ceccarelli, Malonga e Nagatomo che ha il merito di chiudere la contesa facendo espellere Munari per fallo di reazione, consentendo così ai dieci bianconeri in campo di controllare gli ultimi minuti di gioco fino al boato del Manuzzi che sancisce la vittoriosa fine delle ostilità.
Vittoria netta quella del Cesena che non si disunisce con l’ uomo in meno, anzi, raddoppia le energie fin lì profuse e mette in campo tutta la voglia, la velocità e la caparbietà per raggiungere un risultato che permette agli uomini di Ficcadenti di rimanere almeno per 3 giorni in cima alla classifica!
Ripeto, DA NON CREDERE!
E IL SOGNO CONTINUA………