Cesena-Empoli 2-3

Cesena, Orogel Stadium Dino Manuzzi, martedì 17 aprile 2018 ore 20,30. Trentaseiesima giornata, e quindicesima di ritorno, del campionato di serie B Conte.it

La Curva Mare ricorda Mela (foto AC Cesena/Rega)

CESENA (4-3-3): Fulignati; Donkor, Perticone, Scognamiglio, Fazzi (13′ st Schiavone); Fedele, Di Noia, Laribi; Kupisz (24′ st Chiricò), Moncini, Dalmonte (29′ st Jallow). A disp:Agliardi, Melgrati, Ceccacci, Cascione, Eguelfi, Ndiaye, Vita, Jallow, Emmanuello. All: Castori

EMPOLI (4-3-1-2): Gabriel; Di Lorenzo, Maietta, Luperto, Pasqual; Bennacer, Castegnetti (48′ st Lollo), Krunic; Zajc (24′ Brighi); Donnarumma (33′ st Polvani), Caputo. A disp: Terracciano, Giacomel, Più, Traore, Ninkovic, Untersee, Imperiale. All. Andreazzoli

ARBITRO: Francesco Paolo Saia di Palermo. Assistenti: Cangiano di Napoli e Imperiale di Genova. Quarto uomo: Minelli di Varese.

RETI: 3′ pt Donnarumma (E), 8′ pt Bennacer (E), 37′ pt Scognamiglio, 16′ st Moncini (C), 17′ st Donnarumma

NOTE: ammoniti Perticone (C), Scognamiglio (C), Gabriel (E)

CESENA. Il segnale più inequivocabile è che il Cesena esce dal campo tra gli applausi del Manuzzi. Il pubblico ha capito il grande sforzo fatto da questi ragazzi che se la sono giocata a lungo alla pari con la capolista. Anzi, che per alcuni tratti hanno messo sotto la prima della classe. Che avevano saputo recuperare i due gol di svantaggio a freddo ma che poi sono stati inesorabilmente e cinicamente colpiti un’altra volta. Eppure l’Empoli nel secondo tempo è tutto nel gol di rapina di Donnarumma. Per il resto si è visto tanto Cesena: corsa, cuore, carattere, tecnica e pure freschezza atletica, dato che i bianconeri hanno chiuso in crescendo. Il ko di oggi quindi non deve trarre in inganno, il Cesena ha molto da recriminare, a partire dall’errore di Dalmonte che ha incredibilmente calciato fuori il più facile dei palloni. Bisogna ripartire dalle sortite offensive di Scognamiglio, dai guizzi di Moncini (autore ancora una volta di uno splendido gol), dalle invenzioni di Laribi dal moto perpetuo di Di Noia e Schiavone (oggi in campo per 30′ ma di sostanza) e dalla prova corale offerta stasera. In classifica poco è cambiato: i bianconeri restano quintultimi a 38 punto, uno sopra l’Entella, uno sotto al Pescara e a due dall’Avellino, tutte sconfitte questa sera. Si esce dal campo a test alta dunque e si guarda alla sfida col Brescia: è stata persa una battaglia (con l’onore delle armi per altro), non la guerra (fonte: TuttoCESENA.it).