Frosinone-Cesena 3-3

Frosinone, stadio Benito Stirpe, sabato 2 dicembre 2017 ore 15. Diciassettesima giornata del campionato di serie B Conte.it

Cesenati allo Stirpe (foto AC Cesena/Rega)

FROSINONE (3-4-3) Bardi; Brighenti (4′ st Soddimo), Russo, Krajnc; M.Ciofani, Maiello, M. Gori (18′ st Matarese), Beghetto; Ciano, Dionisi (26′ st Citro), D.Ciofani. A disp: Zappino, Vigorito, Terranova, Tarasco, Crivello, Besea, A. Gori, Verde, Volpe. All: Longo.

CESENA (4-4-1-1) Fulignati; Perticone, Esposito, Scognamiglio, Fazzi (37′ st Moncini); Kupisz, Schiavone (27′ st Donkor), Kone, Dalmonte (29′ st Vita); Laribi; Jallow. A disp: Agliardi, Melgrati, Mordini, Cacia, Panico, Maleh, Sbrissa, Setola, Rigione. All: Castori.

ARBITRO Pillitteri di Palermo. Assistenti: Borzomì di Torino e Imperiale di Genova. Quarto ufficiale: Pashuku di Albano Laziale.

RETI: 18′ pt Laribi (C), 20′ pt Beghetto (F), 31′ pt Laribi (C), 35′ pt Dionisi (F) su rigore, 32′ st Soddimo, 38′ st Jallow (C)

NOTE: ammoniti Perticone, Laribi (C), Russo 8F). Espulsi: Kupisz (C), Cacìa (C) dalla panchina

Stirpe di eroi. Nel nuovo stadio del Frosinone costruito a tempo record (ma dopo decenni di promesse non mantenute e di scandali) il Cesena, finalmente fuori dalla zona play out, si prende il lusso di portare a casa un punto che vale una vittoria con un secondo tempo ancora meglio del primo. Il 3-2 di Soddimo avrebbe potuto cambiare definitivamente la partita e dare il via alla goleada, invece il Cavalluccio è riuscito a riagguantare il pari con carattere e ostinazione ma anche tanto agonismo e classe. Questa squadra non lotta e basta. Corre. Non corre e basta. Gioca. E ha pure spunti di classe con i suoi calciatori più rappresentativi: Laribi, Dalmonte, Jallow. Giusto il pareggio. Anzi, si potrebbe pure recriminare per un’azione di Donkor che avrebbe potuto avere miglior fortuna nel finale. Il Frosinone ha fatto girare molto la palla, ha tirato in porta 13 volte e 7 fuori, il Cavalluccio è stato più concreto: 7 tiri, tutti nello specchio. Compatto, determinato, cinico, preciso. Nonostante non sia stato certamente favorito dall’arbitro Pillitteri con l’ingiusta espulsione di Kupisz nel primo tempo e quella (rivedibile) di Cacia dalla panchina nella ripresa. Evidentemente però è destino che mister Castori riesca a strappare un risultato positivo a Frosinone con due uomini in meno, come aveva fatto con il Carpi negli ultimi playoff. Una partita così ti gasa per un bel po’: standing ovation per il Cesena! (fonte tuttocesena.it)