Cesena-Foggia 3-3

Cesena, Orogel Stadium Dino Manuzzi, sabato 21 ottobre 2017 ore 15. Decima giornata del campionato di serie B Conte.it

Curva Mare (Foto AC Cesena/Rega)

CESENA (4-4-2): Agliardi; Donkor (24′ st Vita), Rigione, Esposito, Fazzi; Kupisz, Kone (28′ pt Di Noia), Schiavone, Dalmonte; Laribi (9′ st Panico); Jallow. A disp: Melgrati, Mordini, Eguelfi, Moncini, Panico, Maleh, Farabegoli, Setola, Sbrissa, Fulignati. All: Fabrizio Castori

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono (36′ st Rubin), Camporese, Coletti, Gerbo; Fedele, Vacca, Deli; Chiricò (23′ st Calderini), Mazzeo, Floriano (20′ pt Beretta). A disp: Lodesani, Fedato, Tarolli, Celli, Ramé. All: Giovanni Stroppa

ARBITRO Aureliano di Bologna. Assistenti: Sechi di Sassari e Scarpa di Reggio Emilia. Quarto uomo: D’Ascanio di Ancona

NOTE Ammoniti: Esposito (C), Deli (F)

RETI: 3′ st Coletti (F), 7′ st Beretta (F), 14′ st Dalmonte (C), 26′ st Mazzeo (F) 38′ st autogol di Gerbo (C), 45′ st Rigione (C)

Stop al Panico. Contro il Foggia il Cesena non vince, non gioca, resta ancora ultimo da solo in classifica, perde altri pezzi (sicuramente Kone e probabilmente Donkor) ma è vivo e dimostra di saper lottare. Sotto di due gol, compie una rimonta spettacolare e nel finale rischia pure di vincere. Gran parte del merito è del ragazzo biondo con la maglia numero 17, Giuseppe Panico. E’ lui che cambia il volto del match, anche senza segnare. Eppure in tutte le reti bianconere c’è il suo zampino, prima con l’assist per Dalmonte, poi con il pressing su Gerbo, in occasione dell’autogol pugliese; infine perché si conquista la punizione da cui scaturisce il definitivo 3-3 di Rigione. Meriti da condividere con mister Castori che azzecca il cambio e con Dalmonte, l’altro bianconero a segno e autore di una prestazione sopra le righe. Le buone notizie finiscono qui, però. C’è ancora molto da fare e il primo ad esserne consapevole è l’allenatore. Ancora il bandolo della matassa del gioco non è stato trovato, le azioni di attacco sono episodiche: emblematici sono i dribbling di Jallow con il gambiano che si intestardisce fino a rinchiudersi in un angolo e ad essere accerchiato dagli avversari. D’altronde, altre soluzioni non se ne vedono. Non ne offre Laribi (in giornata no) né i centrocampisti hanno la fantasia per supportare gli avanti bianconeri. Con un’eccezione, lo ripetiamo: la coppia Panico-Dalmonte. Piccoletti e veloci, sembrano parlare lo stesso linguaggio. Due ragazzi in rampa di lancio di cui il Cesena ha tanto bisogno in attesa di recuperare il bomber principe, Cacia. Un punto che fa più morale che classifica (fonte: TuttoCesena.it).