Cesena-Spal 1-1

Cesena, stadio Dino Manuzzi, venerdì 14 ottobre 2016 ore 20,30. Nona giornata del campionato di serie B Conte.it

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Cesena e Spal a centrocampo. Foto Rega/AC Cesena

CESENA (4-3-1-2): Agazzi; Balzano, Perticone, Ligi, Filippini; Cinelli, Cascione, Vitale (1′ st Kone); Laribi (8’st Djuric); Rodriguez (30′ st Garritano), Ciano. A disp.: Agliardi, Rigione, Capelli, Panico, Schiavone, Dal Monte. All.: Drago.

SPAL (5-3-2): Branduani; Lazzari, Gasparetto, Vicari (38′ st Cerri), Cremonesi, Del Grosso 38′ st Beghetto); Schiattarella, Arini (24′ st Castagnetti), Mora; Finotto, Zigoni. A disp.: Giani, Silvestri, Beghetto, Pontisso, Cerri, Ghiglione, Grassi, Marchegiani. All.: Semplici.

ARBITRO: Nasca di Bari.

RETI: 32′ st Cinelli, 49′ st Cremonesi.

AMMONITI: Vitale, Cinelli, Mora, Ciano, Perticone.

ESPULSO: 48′ st mora per doppia ammonizione.

CESENA. E niente, ti ritrovi in vantaggio praticamente per caso e per l’ennesima volta all’ultimo affondo subisci gol. Questo Cesena non c’è, sotto nessun punto di vista: del gioco, della personalità e persino del tifo. Il peggior Cesena dell’era Drago – ma dove sono i tanti cantori del bel gioco e del record di vittorie casalinghe, effimero quanto inutile? – sbatte dolorosamente contro una Spal che incarna perfettamente la mentalità della neopromossa: tanta corsa, grinta, pressing e carattere. E poi un Mora sontuoso che ricorda tantissimo giocatori che in Romagna hanno lasciato il segno come Coppola e Pestrin.

Così su un angolo perfetto di Ciano – unica cosa degna del suo nome in tutta la serata – Cinelli la butta dentro. Sembra fatta, sembra il colpo di fortuna che fa finalmente girare la svolta e invece no: all’ultimissimo secondo la Spal meritatamente pareggia.

Ora Drago è in discussione, e ci mancherebbe che non sia così. Il tempo per cambiare rotta c’è, la pazienza non più.