Brescia-Cesena 2-1

Brescia, stadio Rigamonti, domenica 17 gennaio 2016 ore 17. Ventiduesima giornata, e prima di ritorno, del campionato di serie B Conte.it

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BRESCIA (4-2-3-1): Minelli; Camilleri (28′ st Marsura), Ant. Caracciolo, Lancini, Coly; Martinelli, Mazzitelli; Kupisz, Morosini, Embalo; And. Caracciolo. A disp.: Arcari, Venuti, Abate, H’Maidat, Camili, Dall’Oglio, Rosso, Calabresi. All.: Boscaglia.

CESENA (4-2-3-1): Gomis; Perico, Caldara, Lucchini, Renzetti; Kessie (19′ st Valzania), Cascione;  Ciano (24′ st Mazzotta), Molina, Ragusa (35′ st Magnusson); Djuric. A disp.: Menegatti, Tabanelli, Dalmonte, Garritano, Kone, Rosseti. All.: Drago.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce.

RETI: 23′ pt Djuric, 15′ st Ant. Caracciolo, 42′ st And. Caracciolo.

AMMONITI: Kessie, Lancini, Lucchini, Ragusa, Perico, And. Caracciolo, Valzania.

ESPULSI: 45′ pt Molina, 41′ st Cascione.

BRESCIA. Un arbitro scarso fa saltare i nervi al Cesena. Pezzuto di Lecce, questo il suo nome, cambia il corso della partita. Perfetta quella del Cesena per quasi tutto il primo tempo, quando con una coppia Djuric-Ciano super inspirata, trova il meritato vantaggio e sfiora il raddoppio. Poi al minuto 45 l’episodio che cambia la gara: espulso Molina per fallo di reazione su Lancini, già ammonito e non nuovamente sanzionato per una palese gomitata al bianconero.

Nella ripresa il Brescia torna in campo naturalmente più gasato e trova il pareggio su un’incredibile dormita difensiva, con tutti i bianconeri (e soprattutto) Caldara, che si fanno distrarre dall’arbitro e sorprendere da un calcio d’angolo battuto repentinamente dal Brescia.

Sembra che nonostante le mille difficoltà la partita si incanali verso un pareggio tutto sommato discreto per come si era messo l’incontro per il Cesena: i romagnoli reclamano anche un rigore per fallo su Djuric lanciato a rete. A pochi minuti dal termine poi il patatrac: il neo entrato Magnusson interviene ingenuamente in area di rigore e causa un penalty molto discusso: al Cesena saltano i nervi e si fanno espellere sia Cascione che Drago. Andrea Caracciolo regala tre punti alle rondinelle che sanno tanto di rapina.