Cesena-Modena 2-0

Cesena, stadio Dino Manuzzi, martedì 22 settembre 2015 ore 20,30. Quarta giornata di campionato serie B Conte.

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CESENA (4-3-3): Gomis; Perico, Caldara, Lucchini, Mazzotta; Molina (42′ st Garritano), Sensi, Cascione; Ciano (28′ st Valzania), Djuric (11′ st Rosseti), Ragusa. A disp.: Menegatti, Renzetti, Succi, Kessie, De Col, Magnusson. All.: Drago.

MODENA (4-3-3): Provedel; Calapai, Cionek, Gozzi, Rubin; Giorico, Galloppa, Nizzetto (33′ st Belingheri); Sakaj (22′ st Mazzarani), Granoche (22′ pt Luppi), Stanco. A disp.: Manfredini, Marzorati, Sowe, Aldrovandi, Olivera, Minarini. All.: Crespo.

ARBITRO: Pinzani di Empoli.

RETE: 17′ pt Perico, 24′ st Cascione.

AMMONITI: Sensi, Gomis, Cionek.

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CESENA. Si soffre, bene, poi si vince, meglio. Quasi perfetto se non fosse per il deferimento arrivato in giornata che potrebbe costare un punto di penalizzazione al Cesena per un sofismo economico probabilmente mirato a complicare la vita ai bianconeri come ritorsione per il mancato appoggio al salvataggio del Parma. Staremo a vedere, al momento la penalizzazione non è scontata così come non è automatica l’assoluzione. Come sempre sarà un terno al lotto, con una decisione tutta politica e non oggettiva.

Tornando alla partita bisogna ammettere che non ci siamo molto divertiti. Il Cesena nel primo tempo ha sofferto tanto passando in vantaggio con Perico sugli sviluppi di uno splendido angolo battuto da Ciano. Il Modena più volte ha sfiorato il pari senza mai trovare la giusta precisione. Nella ripresa alla distanza gli avversari sono calati ma ancora una volta i bianconeri sono andati a segno sfruttando una palla inattiva: punizione del solito Ciano e grande conclusione di Cascione. È il minuto 24 della ripresa e la partita è virtualmente finita.

Ora ci aspetta la terza partita in otto giorni, la delicatissima sfida di Perugia contro un Bisoli alla disperata ricerca di punti e di rilancio. Per noi sarà l’occasione per salutare l’allenatore più vincente della storia bianconera ma dovremo essere al tempo stesso bravi a non far prevalere l’emozione sulla professionalità. Ci dispiace, mister, ma verremo a giocare per i tre punti anche da te.

AVANTI BIANCONERI