Cesena-Hellas Verona 1-1

Cesena, Orogel Stadium Dino Manuzzi, lunedì 3 novembre 2014 ore 19. Posticipo della decima giornata del campionato di serie A.

CESENA (3-5-2): Agliardi; Capelli, Lucchini (17′ st Krajnc), Volta; Giorgi, Carbonero, De Feudis, Cascione, Renzetti (37′ Mazzotta); Defrel (36′ st Djuric), Almeida. A disp.: Iglio, Bressan, Nica, Coppola, Magnusson, Succi, Perico, Garritano, Ze Eduardo. All.: Bisoli.

VERONA (4-3-3): Rafael; Sorensen, Marquez, Moras, Brivio; Ionita (17′ st Christodopoulos), Tachtsidis, Hallfredsson (25′ st Toni); Nico Lopez (7′ st Obbadi), Nenè, Juanito Gomez. A disp.: Benussi, Gollini, Rodriguez R., Saviola, Toni, Rodriguez L., Valoti, Campanharo, Agostini, Gonzalez A. All.: Mandorlini.

ARBITRO: Calvarese.

RETI: 21′ Defrel, 76′ Nenè.

AMMONITI: Ionita, Hallfredsson, Tachtsidis.

CESENA. Amarezza ed impotenza, i due sentimenti più diffusi al termine di un incontro che aveva illuso i bianconeri e che li lascia con un misero pareggio. La vittoria continua a mancare dall’esordio stagionale anche se almeno è stata interrotta la serie negativa di tre sconfitte consecutive. 

Amarezza per il modo in cui è arrivato il pari, con il Verona in inferiorità numerica e con un lancio dalla trequarti – di quelli solitamente innocui – spedito in rete di testa da Gomez con la complicità di Krajnc, Mazzotta e Agliardi. Amarezza per le occasioni sprecate nel finale, su tutte quella di Djuric che solissimo in stacco aereo davanti alla porta scaligera non trova di meglio che appoggiarla piano a Rafael.

Impotenza per la caterva di infortuni che continua a martoriare il Cesena: Renzetti e Lucchini sono stati costretti ad abbandonare anzitempo il campo, costringendo Bisoli a rivedere completamente il piano sostituzioni e a lasciare in campo Almeida e Carbonero per tutti i 90 minuti di gioco. Impotenza perché con un tale ritmo di indisposizioni la retrocessione diventa inevitabile: se da un lato il Cesena ha grinta, cuore e carattere per lottare fino alla fine, non ha certo un surplus di doti tecniche tale da potersi permettere tutte queste assenze.

Per finire le flebili speranze: nel primo tempo il Cesena ha giocato alla grande, almeno fino all’infortunio di Renzetti, e i due stranieri al debutto da titolare, Almeida e Carbonero, non hanno affatto sfigurato. Bene il portoghese, protagonista dell’assist a Defrel per il gol del provvisorio vantaggio, più indietro il colombiano ma comunque dentro la partita.

A Verona, sponda Chievo, arriva un’altra sfida delicatissima: la speranza è che gli infortuni diano pace ai bianconeri e qualcosa di buono potrebbe arrivare.

AVANTI BIANCONERI