Palermo-Cesena 2-1

Palermo, stadio Renzo Barbera, domenica 19 ottobre 2014 ore 15. Settima giornata di serie A.

PALERMO: Sorrentino; Munoz (42’ st Makienok), Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Chochev (21′ st Belotti), Rigoni, Bolzoni, Lazaar (37′ st Emerson); Vazquez, Dybala. A disposizione: Ujkani, Pisano, Silva, Ngoyi, Terzi, Quaison, Bamba, Feddal, Maresca. Allenatore: Giuseppe Iachini.

 

CESENA: Leali; Perico (9′ st Rodriguez), Capelli, Volta, Magnusson; Defrel (32’pt Giorgi), De Feudis, Coppola, Renzetti; Brienza (28′ st Ze Eduardo), Marilungo. A disposizione: Agliardi, Bressan, Mazzotta, Valzania, Giorgi, Carbonero, Krajnc, Djuric, Succi, Garritano. Allenatore: Pierpaolo Bisoli

 

ARBITRO: Damato di Barletta.

RETI: Dybala 32’pt, 16′ st Rodriguez (rig), 47’ st Gonzalez.

Ammoniti: Perico, Chochev, Andelkovic, Vazquez, De Feudis, Coppola, Munoz, Rigoni, Capelli.

Espulso: Coppola.

PALERMO. Arriva al 91′ il tracollo bianconero che permette a Iachini di salvare la panchina e agganciare il Cesena in classifica. Ancora una volta il Cesena raccoglie meno di quello che avrebbe potuto portare a casa: a Udine con tanta fortuna arriva uno striminzito pareggio (sarebbe potuta essere una vittoria), mentre a Palermo il pari sfuma in pieno recupero. Tutto questo dice che il Cesena non è ancora totalmente pronto alla serie A sul piano mentale e della gestione della gara.

Senza Cascione, la cui assenza si somma a quella dei lungodegenti Cazzola e Pulzetti, il Cesena si presenta con la coppia Coppola-De Feudis in mezzo al campo ed una difesa a quattro che fa acqua da tutte le parti. I padroni di casa partono forte e dopo neanche un quarto d’ora Bisoli passa alla 3-5-1-1, rafforzando il settore centrale dove ogni duello si risolveva inevitabilmente a favore del Palermo.

È però sugli sviluppi di un calcio d’angolo che il Palermo passa meritatamente in vantaggio, dopo aver anche scheggiato una traversa su punizione. Il Cesena sembra impotente e nemmeno il cambio Giorgi-Defrel proprio poco prima del gol sembra cambiare l’inerzia della partita.

La mossa della svolta arriva nella ripresa: esce Lucchini ed entra Rodriguez che prima sbaglia solo davanti al portiere, poi trasforma il rigore guadagnato da Magnusson. Lo stesso Rodriguez avrebbe anche la palla del possibile 1-2 ma sparecchia a lato. Nel frattempo Brianza accusa i crampi ed è costretto ad uscire: Bisoli lo sostituisce con Ze Eduardo e, oltre a terminare le sostituzioni, iniziano i guai. Coppola, provocato, rischia il rosso con un’entrata da killer (solo ammonito) e pochi minuti più tardi, su contropiede causato da un errore di Ze Eduardo, commette il fallo tecnico che gli vale l’espulsione. 

In inferiorità numerica il Cesena prova a resistere ma sull’ennesimo calcio d’angolo, al minuto 91, arriva la (meritata) beffa che permette ai rosanero di conquistare il primo successo in campionato. Ora tre gare durissime in otto giorni per chiudere il ciclo infernale: vietato scoraggiarsi!

AVANTI BIANCONERI!