Juventus-Cesena 3-0

Torino, Juventus Stadium, mercoledì 24 settembre 2014 ore 20,45. Quarto turno del campionato di serie A.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci , Chiellini; Lichtsteiner (42’ st Pepe), Vidal (35’ st Padoin), Marchisio, Pereyra, Evra; Giovinco, Llorente (25’ st Morata). A disposizione: Rubinho, Volpe, Romulo, Pogba, Tevez, Coman, Asamoah, Mattiello.
Allenatore: Massimiliano Allegri

CESENA (3-5-2): Leali; Capelli, Lucchini, Krajnc; Perico (12’ st Carbonero), Giorgi (32’ st Nica), Cascione, Mazzotta (1’ st Coppola), Renzetti; Defrel, Marilungo. A disposizione: Agliardi, Bressan, Valzania, , Rodriguez, Magnusson, Djuric, Succi,Garritano, Ze Eduardo.
Allenatore: Pierpaolo Bisoli

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

RETI: 18’ pt rig. Vidal, 1

AMMONITI: Cascione, Capelli, Perico. 9’ st Vidal, 40’ st Lichtsteiner.

TORINO. Troppa la differenza del tasso tecnico, atletico ed economico in campo per poter provare a graffiare la Juventus tra le mura amiche. Eppure è un rigore quantomeno generoso a dare il via al tris bianconero, concesso dopo 18 minuti per un dubbio tocco di mano, ai limiti dell’area, di Cascione. Il Cesena resta comunque in partita per più di un’ora, concedendo appena un paio di tiri nello specchio alla Juve e provando anche ad impegnare Buffon con una bella conclusione di Marilungo.

Un’azione piuttosto casuale, viziata da uno sfortunato rimpallo, mette però al minuto 63 sui piedi di Vidal la palla del raddoppio; a quel punto la partita finisce e Bisoli inizia a fare esperimenti, inserendo Carbonero in attacco e dirottando Defrel sulla fascia, e dando spazio anche a Nica. Esperimenti senza successo – Carbonero è indietro anni luce come condizione atletica mentre Nica è totalmente impalpabile, ma era il momento giusto per farli. Ininfluente nel finale il tris dei gobbi.

Troppa, si diceva la differenza su ogni aspetto: la rosa juventina è stata costruita con qualche centinaia di milioni di euro in più di quella cesenate e a differenza di quella romagnola è già al top della condizione. Il Cesena ai già tanti indisponibili aggiunge all’ultimo minuto anche gli influenzati Volta e Brienza. Allegri concede riposo a Tevez e lancia Vidal e Giovinco; il primo lo ripaga con una doppietta, il secondo con tanto fumo e poco arrosto. Monumentale la prova di Chiellini che affronta la sfida con il Cesena come una partita di Champions League e vince tutti i contrasti con incredibile veemenza. 

Sul fronte ospite da segnalare la prestazione positiva di Leali, autore di belle parate e di Capelli; tanti errori ma tanto cuore anche per Cascione e Marilungo. Lucchini ha invece bisogno di un turno di riposo e verosimilmente con il rientro di Volta, e il ritorno alla difesa a tre, contro il Milan l’ex atalantino si accomoderà in panchina.

Vietato infine demoralizzarsi per il passivo che descrive anche in termini riduttivi il divario tra le due formazioni. Domenica sarà però tutta un’altra storia e anche se sulla carta l’incontro appare ancora una volta proibitivo, strappare almeno un punto potrebbe essere alla portata di Coppola e compagni.

AVANTI BIANCONERI!