Piacenza-Cesena 0-1… è serie A!

Piacenza, stadio Garilli, domenica 30 maggio 2010 ore 15. Quarantaduesima ed ultima giornata del campionato di serie B. E dal prossimo anno sarà A!

PIACENZA (4-3-3): Puggioni (15′ st Bianchi); Avogadri, Tonucci (12′ st Capogrosso), D.Rincon (43′ pt Iorio), Bini; Sambugaro, Amodio, L.Greco; Guzman, Foti, Guerra. A disp.: Parfait, Piccolo, Foti, Simon. All. Ficcadenti.

CESENA (4-3-1-2): Antonioli; Ceccarelli, Volta, Piangerelli, Lauro; Segarelli, Parolo (32′ st Djuric), Giaccherini; G.Colucci; Malonga (13′ st Schelotto), Do Prado (46′ pt G.Greco). A disp.: Tardioli, Franceschini, Biasi, Bucchi. All.: Bisoli.

ARBITRO: Banti di Livorno

RETE: 2′ st Parolo

AMMONITI: Guerra, Lauro

NOTE: Spettatori 8.000 circa, incasso non comunicato. Abbonati 1.965, quota 10.340 €. Angoli 10-0 per il Cesena.

PIACENZA. Ed è serie A. Quarantaduegiornate dopo, all’ultima di campionato, durante la volata finale, il Cesena sorpassa il Brescia e torna nella massima serie. Novanta minuti da brivido, giocati per metà al Garilli di Piacenza e per metà all’Euganeo di Padova conducono i bianconeri in trionfo. Qualcosa davvero di incredbile è accaduto. E’ passato ormai tempo, ma le emozioni restano nitide, nitidissime.

Bisognerebbe tornare ad una partita di tre stagioni fa per raccontare le emozioni di Piacenza. Ad un Ravenna-Cesena 0.0, ultima giornata di un campionato di serie B che vide mestamente retrocedere bianconeri e giallorossi nella nascitura Lega Pro. Poi l’arrivo di Bisoli, le rivoluzioni, le scalate, le imprese e due promozioni. Una più bella dell’altra. Una più incredibile dell’altra.

Torniamo alla partita. Il Brescia a 90′ dalla fine è avanti di un punto, ma con gli scontri diretti a sfavore. Deve per forza vincere per assicurarsi la promozione diretta, tralasciando il Lecce che sembra assicurarsi il punto col Sassuolo che fa comodo a tutti. Sulla carta il Cesena ha l’incontro più facile, visto che il Piacenza è già salvo mentre il Padova è in rimonta dai bassifondi e vuole evitare i play-out.

Il primo boato arriva già dopo 3′: la curva esplode, gli oltre seimila bianconeri giunti nell’estrema Emilia esultano per il vantaggio dei biancoscudati sul Brescia. Virtualmente Cesena e Brescia sono a pari punti ed il Cesena è con una gamba in serie A.

Il primo tempo a Piacenza scivola via senza troppe emozioni, fino al recupero, quando di nuovo riparte il boato: prima dell’intervallo il Padova ha raddoppiato, ed ora conduce per 2-0 sul Brescia. Il grande sogno è sempre più vicino.

Al ritorno dagli spogliatoi finalmente la partita vive la sua fiammata principale anche al Garilli: Parolo dalla distanza porta in vantaggio il Cesena, che virtualmente è a +2 sulle rondinelle. La squadra di Iachini, sotto 2-0 a Padova, dovrebbe fare ora 3 gol per strappare la A diretta ai romagnoli.

Non succede nulla fino all’ultimo quarto d’ora, quando il Brescia accorcia su calcio di rigore. Tensione al Garilli.

L’imprevisto. Ad una manciata di minuti dalla fine si sparge la notizia di un’improvvisa interruzione del match a Padova. Un idrante si è attivato e sta allagando il campo. La beffa è dietro l’angolo. Tutti sanno che, una volta conosciuti i finali dagli altri campi, il Padova potrebbe anche perdere, essendo inutile la sua vittoria.

A Piacenza finisce con il Cesena vincitore per 1-0. Tutti attaccati alla radioline sintonizzate su Padova.

Mancano due minuti. Qualcuno sente il due e si sparge la voce di un 2-2 fantasma. Attimi di terrore. Poi si scopre che il risultato è fermo sul 2-1. Al Brescia mancano ancora due gol.

Attimi infiniti, poi la corsa liberatoria verso la curva: a Padova è finita ed il Cesena è in serie A!

A 23 anni dall’ultima promozione, a 19 dall’ultima partita nella massima serie, Cesena torna a far splendere la Romagna calcistica!