Artur 4.5: probabilmente subisce carica sul primo gol, giunto a freddo. Poi si innervosisce e sbaglia di tutto. Da paura una svirgolata che costa la prima traversa leccese, insicuro anche nei rinvii.

Turati 4.5: inguardabile, almeno mentre gioca. I capelli però li mantiene sempre estremamente curati, e questo lo rende probabilmente più adatto al ruolo di tronista che difensore del Cesena. Il sogno sarebbe non verderlo più indossare questa maglia che ha più volte mostrato di non meritare. (18’ st G. Esposito 5: forse tardivamente inserito, sbaglia l’unica mezza palla gol del Cesena).

Ola 4.5: tiene in gioco Corvia sull’azione che chiude la partita.

Biasi 5: commette il fallo dell’ormai inutile rigore. Chiusura in linea con la spenta partita della sua squadra.

Lauro 6: qualche sprazzo, qualche anticipo, qualche uscita palla al piede. E’ poco, ma è bene accontentarsi.

Regini 6: grinta e corsa: non è molto ma sempre meglio di Cortellini. Una delle poche certezze di giornata. (11’ st Paolucci 5: raccomandato da Prandelli, ricorda il Della Morte raccomandato da Cosmi. Si vede che il Cesena è la squadra ideale alla quale raccomandare questi “fenomeni”).

Biserni 5: una volta era mediano, ruolo nel quale però è apparso in notevole difficoltà. Leggermente meglio come terzino, ma ormai a quel punto la frittata è fatta.

De Feudis 5: lottatore d’acciaio in un centrocampo di burro, finisce per essere travolto dall’impeto salentino.

Salvetti 5.5: siamo alle solite, le giocate pericolose o nascono dai suoi piedi o semplicemente vengono abortite nelle menti di altri scienziati bianconeri. Solo che la giornata è quelle di appannamento.

Moscardelli 5: un colpo di testa in tutti 90’ è un po’ pochino anche per un bomber di razza come lui.

Djuric 5: inzia bene duellando tutto campo con le torri giallorosse, poi semplicemente si spegne. (24’ st Paponi 5: nel riscaldamento un tifoso del Cesena gli suggerisce di provare almeno una volta a tirare in porta. Suggerimento non ascoltato: lui e la porta sono termini antitetici).