La settimana più lunga

CESENA. Sono i giorni più lunghi del Cesena. Quelli che vanno da domenica 11 novembre, giorno dell’esonero di Fabrizio Castori, fino ad oggi e forse qualcosa in più. In mezzo praticamente un cataclisma che ha coinvolto, emotivamente ed economicamente, tutto il popolo bianconero. Ecco un breve riepilogo di questi giorni frenetici e dal futuro incerto.

Domenica 11. Alle 8 circa del mattino il presidente bianconero Giorgio Lugaresi comunica telefonicamente Fabrizio Castori per comunicargli l’esonero. Finiscono così quattro anni e mezzo vissuti alla grande, segnati da uno strettissimo e bellissimo rapporto tra la città ed il tecnico marchigiano, vero allenatore-ultrà. Fatali per Castori, oltre alle 23 giornate senza vittorie, anche le tensioni accumulatesi dentro lo spogliatoio, con alcuni dei giocatori simbolo del Cesena e della vecchia guardia, ormai in aperto contrasto con l’uomo di San Severino. In serata la dirigenza bianconera più Rino Foschi si riunisce prima con Giovanni Vavassori al Molino Rosso di Imola, quindi a Cesena con Massimo Gadda.

Lunedì 12
. Dopo alcune tensioni iniziali legate alle richieste economiche di Vavassori, difficili da sopportare per una società in difficoltà come quella bianconera, l’accordo è finalmente ufficializzato. L’ex tecnico di Atalanta, Ternana, Genoa ed Avellino firma per un anno con rinnovo automatico in caso di salvezza; con lui sbarca a Cesena anche il suo vice Alessandro Tirloni. Riccardo Bocchini ed il preparatore atletico Daniele Farnedi sono sollevati dall’incarico, e temporaneamente inseriti nel settore giovanile.

Martedì 13. In mattina Vavassori si presenta alla città, ed al pomeriggio conduce il suo primo allenamento. Trova una squadra completamente da rimettere in sesto, ed inizia a lavorare dai movimenti di base, soprattutto in difesa.

Martedì 14. Ha un nome l’imprenditore che vorrebbe aiutare il Cesena: si tratta del trentatreenne Igor Campedelli, fratello del centrocampista bianconero Nicola. Campedelli si mostra interessato a rilevare il 51% della società. In serata incontra Giorgio Lugaresi con il quale definisce un accordo di massima: sembra fatta per il passaggio di proprietà.

Giovedì 15. Campedelli conferma pubblicamente di volere fortemente l’operazione, e di attendere per sabato, vista l’assenza da Cesena di Lugaresi per impegni in Lega nelle giornate di giovedì e venerdì, per l’accordo conclusivo. I tifosi sono letteralmente in festa per la notizia, viste anche le notevoli possibilità economiche di Campedelli: in caso di suo acquisto del Cesena, non solo si eviterebbe il fallimento e conseguente Lodo Petrucci che pareva ormai alle porte, ma si potrebbe finalmente allestire anche una formazione competitiva.

Venerdì 16. Lugaresi si dichiara disposto a ricevere l’offerta di Campedelli. La tensione in città è ormai altissima per l’attesa.

Sabato 17. Si svolgere in mattinata una riunione del consiglio dei quindici soci del Cesena Calcio. Lugaresi annuncia di non essere a conoscenza di offerte di acquisto della squadra, lasciando quantomeno perplessi la maggioranza dei presenti, e si dichiara disponibile ad investire ulteriormente nella società per salvarla dal fallimento. Si tratta di una fase delicatissima perchè rischia di compromettere la vendita delle quote e sancire il fallimento del Cesena, visto che in molti sono pronti a scommettere che senza aiuti esterni Lugaresi non sia in grado di far fronte agli ingenti debiti (circa 15 milioni di euro) della società bianconera. Sono ore di trepidante attesa. Nel pomeriggio Campedelli, inizialmente piuttosto arrabbiato per la siutazione paradossale, si sente con Lugaresi. Fondamentale anche in queste ore è la mediazione di Lorenzo Lelli e Marino Vernocchi, veri e principali tessitori di tutta la trattativa che ha contribuito ad avvicinare Campedelli al Cesena. In serata Lugaresi sembra fare un passo indietro, dichiarandosi pronto ad accettare la vendita del 51% delle azioni del Cesena, restando comunque socio di minoranza con un altro 16%.

Domenica 18. Altro giorno di trattative, ma sembra tornare il sereno. Per il giorno seguente è convocata una riunione del Consiglio ristretto del Cesena al quale sarà poi formalmente presentato Igor Campedelli, e contemporaneamente i commercialisti delle due parti di incontreranno per la definizione dei termini formali dell’operazione. In serata la vendita del Cesena è data per certa ed imminente.

Lunedì 19. Arriva la fumata bianca. Sia Giorgo Lugaresi che Igor Campedelli comunicano che l’affare è concluso. Manca solo l’ultima firma che arriverà entro due giorni.