DNA, prossima frontiera per la repressione…

Arriva da Cesena, da un politico della nostra Cesena, l’ultima proposta in materia di repressione in grado di far drizzare i capelli.

Sandro Gozi, autore della proposta Banca Dati DNA

Sandro Gozi, autore della proposta Banca Dati DNA (foto tratta dal suo sito http://www.sandrogozi.it)

Il deputato dell’Ulivo (area Margherita-Partito Democratico) Sandro Gozi ha proposto l’istituzione di una Banca Dati del DNA.

Lo si apprende leggendo il Corriere Romagna di oggi (martedì 18 settembre 2007), e potrebbe essere una semplice boutade del momento, ma è sufficiente una piccola ricerca in internet per arrivare al sito della Camera dei Deputati e scoprire (clicca qui) il verbale di una seduta parlamentare del 16 maggio 2007 nella quale lo stesso Gozi ha messo nero su bianco la sua terrificante proposta:

Sandro Gozi, autore della proposta Banca Dati DNA

Abbiamo bisogno di capire se vi siano ostacoli di tipo legislativo o riserve da parte delle authority europee in merito alla creazione di una banca dati relativa al DNA

George Orwell quando ha scritto il suo famoso 1984 pensava di colpire l’Unione Sovietica addossandole le colpe del fallimento della Guerra Civile in Spagna. Ne è nata però un’opera che con il passare degli anni acquisiva sempre maggiore attualità… fino a questi estremi.

Il problema più grave non è forse la sparata megalomane di questo tizio, che ci fa immensamente vergognare di essere cesenati. La cosa che rattrista è che uno si può permettere di fare simili proposte senza scatenare un putiferio. La gente dovrebbe scendere in strada e prenderlo a pomodori nella faccia. In questo ha sicuramente ragione Beppe Grillo: la classe politica italiana è una entità a sè stante il cui unico obiettivo, perso ogni contatto con la realtà, è il mantenimento e la sopravvivenza di se stessa.

La creazione di una banca dati con il DNA dei cittadini è una cosa gravissima. Già c’è la carta d’identità con l’impronta digitale sulla quale discutere, ma che in certi casi può rendere effettivamente qualche servizio (in effetti, essendo carta d’identità, serve ad identificare in maniera univoca). Ma le finalità di una banca dati DNA sono ben altre. Controllo completo della vita dei cittadini, schedatura biologica potenziale base per chissà quale indagine terrificante o ignobili esperimenti “scientific”i.

Si inizia dicendo che la schedatura del DNA è necessaria per gli immigrati, poi si sale ogni volta di grado fino ad arrivare a schedare tutti. Sembra una puntata di X-file.

Si può scrivere a questo Gozi, mantenendo toni educati ma fermi, per esprimere tutto il nostro dissenso. L’indirizzo è: info@sandrogozi.it