MESSINA-CESENA…DA CESENA
Sabato 1 settembre, mentre circa 60 eroi (tra i quali uno dei nostri) erano appena arrivati in quel di Messina, io avevo appena finito di lavorare e mi apprestavo ad ingegnarmi sul da farsi per avere notizie sull’andamento della partita in questione. Detto, tanto per precisazione, che la serie B è talmente degna di rilievo per la popolazione che nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere le partite in diretta, ho cominciato a districarmi tra programmi regionali e collegamenti radiofonici. In sostanza, l’unica frequenza radio che si occupa del Cesena, tra un collegamento e l’altro propone musica e, inoltre, si collega anche con le partite delle altre squadre “romagnole”, perciò, non è possibile seguire con interesse tale trasmissione.
Per quanto riguarda la TV, le innumerevoli trasmissioni che propongono i collegamenti dai campi, prevedono chiacchiere dei cronisti a non finire con i conduttori in studio, più frivolezze varie ad indirizzo della sola valletta che partecipa alla trasmissione.
Va detto che “piuttosto che niente è meglio piuttosto“, ma comunque il mio pomeriggio di sabato tra le 16,00 e le 18,00 è stato quantomeno disastroso, soprattutto perchè poi è arrivata la notizia del goal del Messina e nessun’altra interruzione dal San Filippo per annunciare un eventuale pareggio.
Alle 18,00 è iniziato il “90° minuto di serie B” e mi sono collegata nell’attesa del servizio sul Cesena. Dopo un’interminabile serie di servizi sulla serie A: il caso Adriano, il rinnovo del contratto di Del Piero, il Milan che ha vinto la Supercoppa, finalmente alle 18,27 sono iniziati i servizi sulla serie B, finiti regolarmente alle 19,00 o poco meno. Ad ogni partita sono dedicati 2 minuti scarsi seguiti da commenti più o meno superficiali degli ospiti in studio e, nessuna intervista ad allenatori o giocatori delle squadre participanti al torneo cadetto.
Ho spento la Tv pensando : tre anni fa il signor Galliani e i presidenti delle squadre di serie B hanno deciso di spostare il campionato al sabato per poter dare maggiore visibilità alla cadetteria, contro il parere dei Sindaci e della maggior parte delle tifoserie. L’anno scorso la serie B ha avuto spazio in Tv e sui giornali solo “grazie” a Juve, Napoli e Genoa. Quest’anno non ci sono squadre con tale blasone e la serie B può godere dello “splendido” novantesimo della durata di circa mezz’ora e niente più. PER QUALE MOTIVO NON SI TORNA A GIOCARE LA DOMENICA? Forse perchè così si ammetterebbe di aver commesso, sempre nell’ottica dei guadagni, un errore di calcolo a spese dei tifosi? Forse perchè così si ammetterebbe che le manifestazioni di protesta contro il sabato fatte dagli Ultras avevano un senso?